
BARI – Tra i Programmi straordinari futuristici dell’Amministrazione della Città Metropolitana eccellono gli investimenti per la trasformazione e rigenerazione urbana dell’intera Costa Sud .
I lettori ci chiedono : ma Torre a Mare è esclusa ?
È stato reso noto che gli Uffici della Ripartizione Governo e Sviluppo Strategico del Territorio stanno avviando le procedure relative alle spese di finanziamento delle mega opere , ma tra le decine di milioni di euro di spese previste resterà qualche spicciolo per provvedere alla “ umanizzazione “ dei territori . Se è si ! investiamolo per Torre a Mare .!!!
Di Roberta Simini
Quando venni ad abitare, dalla centralissima Corso Cavour di Bari , qui a Torre a mare, nel lontano 1978, questo non era ancora un quartiere di Bari, aveva comunque una linea di autobus urbani, con cadenza geologica, ogni ora e più, ma c’era.
Era piuttosto un luogo di villeggiatura, pochi gli abitanti stanziali, molte ville e residence che si riempivano solo nei mesi estivi.
Dal primo maggio al 31 agosto quei pochi negozi di alimentari restavano aperti anche la domenica, ma da settembre si piombava in uno stato di solitudine e abbandono.
La strada di casa mia, una villa a schiera di fronte al mare, non aveva illuminazione, tutta via Marinelli Giovene era al buio, fino alla strada principale nel centro del borgo.
Non c’era un panificio, il pane lo vendevano le poche salumerie ed è meglio tacere delle condizioni igieniche. Solo due bancherelle di frutta e verdura, sulla piazza vicino al comune, che allora era una scuola media, succursale dell’Amedeo d’Aosta.
Nel tempo la situazione è cambiata, il borgo si è popolato di molti abitanti stabili, sono stati aperti due supermercati, diversi negozi anche di abbigliamento, negozi di frutta e verdura, lavanderia, tanti e tanti caffè, ristoranti, pubs, grande vivacità. L’illuminazione è stata completata, ed è stata creata un’area giochi per bambini, in piazza della torre.
Bene si dirà, certo bene, ma lo stato di degrado purtroppo è rimasto, se non peggiorato.
Non ci sono vigili urbani, né tanto meno carabinieri e polizia, i furti sono all’ordine del giorno, il parcheggio è selvaggio. Rimane difficile pure svoltare a causa delle auto parcheggiate negli angoli, nei posti riservati ai disabili, sui passi carrabili, soprattutto nelle sere della “movida”. Per non parlare di quelli che ignorano il senso vietato e vengono contromano come se nulla fosse.
Molti dei giochi per i bambini sono in cattivo stato, non si vedono tracce di alcuna manutenzione, una giostrina è rotta, i prati sono puntellati di carte; il senso civico è inesistente, certo, ma una vigilanza e qualche sanzione servirebbero a inculcarlo in chi disprezza la cosa comune. Alcuni marciapiedi sono un tappeto di guano, non vengono ripuliti da anni, fa senso anche camminarvi sopra. Non parliamo del rudere di Grotta Regina, un bel ristorante in una stupenda posizione sul mare, vandalizzato e lasciato a disfarsi in una lenta tristeagonia. Come rovinare con l’incuria un litorale.
Eppure, il sindaco de caro è di Torre a mare, qui tutti lo hanno votato, non è più lui adesso il sindaco, ma fino a pochi mesi fa dov’era? A occuparsi della zona Nord, San Girolamo, Fesca, San Cataldo e così via e qui?
Come tutti i tifosi del Bari Calcio , anche noi qui ,a Torre a Mare ,siamo rimasti molto delusi.!!
Roberta Simini
Docente di teologia patristica presso Facoltà di Teologia Pugliese .Già Insegnante presso Ministero della Pubblica Istruzione.
Commissario movimento Movimento Politico Culturale IO SUD. Dipartimento per la Storia della Cultura Italiana.