
A dieci giorni dal voto, l’ombra di Giancarlo Cito si spande sulla città, dalle interviste dell’emittente Studio100 emerge un dato: tutti lo hanno a suo tempo votato e lo ricordano a prescindere dalle sue vicende giudiziarie: “tanto sono tutti cosi” risponde una signora alla faccia dell’etica e della cosicenza civile.
La responsabilità, a questo punto, per il mancato funerale di ieri rinviato a data da destinarsi, è della Cittadella della Carità entrata nel mirino della sorella di Cito, Silvana che, stante la mancanza di fiducia nelle cure della struttura sanitaria, ha fatto un esposto alla magistratura per effettuare l’autopsia.
Per questo la salma ha viaggiato dalla Cittadella della Carità dove è spirato l’ex sindaco e parlamentare ed è stata trasportata nell’obitorio della SS. Annunziata.
Va da sè che questa uscita lenta dalla scena politica e dalla vita dell’onorevole Cito, suo malgrado, diventerebbe quasi lo scenario dei prossimi giorni, con il ‘citismo’ tornato fuori dai ricordi rischiando di avere un effetto drogato sul voto.
E’ chiaro che siamo in pieno sulla valutazione personale e quindi non certa, tuttavia le cose saranno chiarite nei prossimi giorni.
Non conosciamo i dettagli degli incontri degli inquirenti con i parenti e non possiamo determinare i tempi della magistratura rispetto alle esequie. Ma ogni giorno che passa ci avvicina alla domenica elettorale.
E non è un tempo galantuomo stavolta.