Principale Ambiente & Salute Acqua: Qualità, Sprechi e Sfide del Domani

Acqua: Qualità, Sprechi e Sfide del Domani

L’arrivo dell’estate porta con sé le consuete problematiche e sfide stagionali, tra cui spicca la delicata questione idrica. Nonostante gli investimenti economici, la piaga dello spreco continua a rappresentare una sfida significativa per l’Italia. A livello nazionale, si stima che oltre il 40% dell’acqua immessa in rete vada disperso, un dato allarmante che colloca il nostro Paese tra i meno efficienti in Europa in questo settore. Situazioni critiche si registrano in alcune aree, come nel distretto dell’Appennino centrale, dove le perdite superano il 51%; fa eccezione la Lombardia, che evidenzia una maggiore efficienza con perdite comprese tra il 12% e il 29%. A ciò si aggiunge un elevato consumo domestico pro capite, con una media di circa 220 litri al giorno per persona, spesso alimentato da abitudini poco virtuose. Tuttavia, si percepisce una crescente sensibilità tra i cittadini riguardo all’importanza di un utilizzo più consapevole della risorsa idrica.

Per quanto concerne la qualità, l’acqua di rubinetto in Italia si conferma un’eccellenza a livello europeo, costantemente monitorata e rispondente a standard elevati, sebbene non manchino alcune criticità territoriali. In generale, emergono nuove sfide legate alla presenza di microplastiche e dei cosiddetti “nuovi inquinanti”, che richiedono ulteriori studi e strategie di mitigazione. Un’importante novità è rappresentata dalla crescente attenzione verso i controlli sulla qualità dell’acqua anche “a valle” degli acquedotti, al fine di garantire una sicurezza ancora maggiore per i consumatori.

La positività di questo 2025 è data dagli ingenti investimenti in corso, che costituiscono un passo fondamentale verso la modernizzazione delle infrastrutture e la riduzione delle perdite. Tuttavia, la sfida di promuovere un uso più efficiente dell’acqua a livello domestico e industriale, unitamente alla necessità di affrontare le problematiche legate alla qualità, richiederà un impegno costante e sinergico da parte delle istituzioni, dei gestori del servizio e dei cittadini. Solo attraverso una gestione integrata e una maggiore consapevolezza sarà possibile assicurare una risorsa idrica di qualità e disponibile per le future generazioni.

Nicolò Giuseppe Romano 

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