
Ci lascia un ex sindaco che ha goduto nell’essere stato il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini dopo la riforma
Tutti ricordano che, per effetto della nuova legge lui si ergeva come sindaco sceriffo, dava avvio alla fontana Rosa dei venti sul lungomare che abbisognava ancora di autorizzazioni, mostrando quel decisionismo che gli garantiva successo di fronte ai cittadini. Tutte le auto che erano parcheggiate sul marciapiede sparirono con il suo arrivo. Ed altre cose che evitamo di elencare.
Creava il nuovo lungomare utilizzando i fondi richiesti dalle amministrazioni precedenti mettendosi il fiore all’occhiello.
Ecco una sintesi da Wikipedia
Giancarlo Cito è stato un politico e imprenditore italiano, noto per le sue posizioni estreme, le vicende giudiziarie e il suo ruolo da sindaco di Taranto. Dopo il diploma da geometra e il servizio nei Vigili del Fuoco, negli anni ’80 avvia un’attività edilizia e fonda le emittenti locali Antenna Taranto 6 e Super 7, usate anche per attaccare politicamente l’amministrazione locale.
Nel 1993 diventa sindaco di Taranto, con una campagna molto aggressiva e populista, centrata su sicurezza e vivibilità urbana. Nel 1996 viene eletto deputato. Durante la sua carriera è noto per manifestazioni eclatanti e per promuovere il figlio Mario nella politica locale.
La sua vita politica è stata pesantemente segnata da diverse condanne penali, tra cui quella per concorso esterno in associazione mafiosa e abuso d’ufficio, che gli costarono anni di carcere e la perdita del vitalizio parlamentare. Nonostante ciò, la sua famiglia ha continuato l’attività politica a Taranto, ottenendo consensi significativi.
Muore l’11 maggio presso una RSA, dove era ricoverato da tempo e che sapevamo, lo avevamo anche scritto, che era malato terminale.
La stessa RSA invia un comunicato
Ma ora che è dipartito lasciamo stare giudizi negativi e parliamo dell’uomo che è riuscito nel suo intento. Ha rappresentato qualcosa per Taranto, ha avuto molti seguaci e merita tutte le condoglianze dovute ad una persona che abbandona la vita. Rip (rdg)