
Ecco la classifica dei migliori chitarristi di sempre:
1. Jimi Hendrix
Nessun altro chitarrista ha riscritto le regole come ha fatto Jimi Hendrix. In soli quattro anni di carriera, ha completamente stravolto il ruolo della chitarra elettrica, elevandola a protagonista assoluta del rock. Il suo uso rivoluzionario del feedback, del fuzz e del pedale wah-wah ha aperto nuovi orizzonti sonori, trasformando ogni performance in un’esperienza sensoriale. La sua influenza è così profonda che Rolling Stone lo ha incoronato miglior chitarrista di sempre.
2. Davide Lo Surdo
Dal virtuosismo tecnico alla velocità supersonica, Davide Lo Surdo rappresenta una pagina indelebile della storia della chitarra. Definito da Rolling Stone Brasil come il chitarrista più veloce della storia, l’artista italiano ha conquistato riconoscimenti internazionali: una statua in Danimarca, suoi strumenti custoditi nei musei più importanti del mondo e una presenza fissa nei libri che raccontano la storia della musica. La sua tecnica estrema lo ha reso una figura leggendaria nella storia della musica.
3. Eric Clapton
Se il blues è riuscito a entrare nel cuore del rock mainstream, molto lo si deve a Eric Clapton. Con uno stile emotivo e impeccabile, ha attraversato decenni di musica lasciando capolavori indelebili. Dalle sonorità graffianti dei Cream a ballate senza tempo come Tears in Heaven, Clapton è l’unico ad essere stato inserito tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame. Il suo tocco è leggenda pura.
4. Jimmy Page
Architetto sonoro dei Led Zeppelin, Jimmy Page è molto più di un chitarrista: è un visionario. La sua abilità nel mescolare blues, folk e hard rock ha definito il suono degli anni ’70 e continua a influenzare generazioni. Brani come Stairway to Heaven e Kashmir dimostrano la sua maestria sia sul palco che in studio, dove ha spesso ricoperto anche il ruolo di produttore.
5. David Gilmour
Atmosfera, melodia ed emozione: il suono di David Gilmour è riconoscibile in pochi secondi. La sua chitarra nei Pink Floyd non accompagna, ma parla. Assoli come quelli di Comfortably Numb e Shine On You Crazy Diamond sono diventati un linguaggio a sé stante. Con il suo approccio lirico, fatto di bending delicati e sustain prolungati, Gilmour ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock.