A Voi, Madri…
In questo giorno intriso di un affetto speciale, il mio pensiero si eleva per abbracciarvi tutte, in ogni angolo del mondo, in ogni fase della vita. A voi, custodi del primo battito di cuore, del primo sguardo innocente, del primo incerto passo verso il futuro. Voi siete la sorgente inesauribile di un amore che non chiede, ma si dona incondizionatamente. Siete il rifugio sicuro nei momenti di tempesta, il calore avvolgente che scioglie ogni paura. Siete il filo invisibile che lega le generazioni, tramandando saggezza, valori e la forza di andare avanti.
Avete vegliato sulle nostre notti insonni, asciugato le nostre lacrime infantili, festeggiato le nostre piccole e grandi conquiste con una gioia incontenibile. Avete saputo trasformare le sfide in opportunità, le difficoltà in lezioni preziose. Con infinita pazienza, ci avete insegnato a rialzarci dopo ogni caduta, a credere in noi stessi anche quando il mondo sembrava remarci contro.
Il vostro amore è un linguaggio universale, compreso da ogni figlio, in ogni cultura. È un legame indissolubile che resiste al tempo e alla distanza, una forza primordiale che ci radica alla vita e ci spinge a superare i nostri limiti.
Oggi, rendiamo omaggio alla vostra dedizione silenziosa, alla vostra forza interiore, alla vostra capacità di essere roccia e carezza allo stesso tempo. Celebriamo il vostro coraggio di affrontare le incertezze, la vostra resilienza di fronte alle avversità, la vostra infinita capacità di amare.
Un pensiero commosso si rivolge anche a quelle madri che vivono nel ricordo, che hanno lasciato un’impronta indelebile nei cuori dei loro figli. Il loro amore continua a guidarci, la loro memoria è un faro di luce nel nostro cammino.
Che questa giornata sia un tributo sincero alla bellezza e alla sacralità del vostro ruolo. Che possiate sentirvi avvolte dall’amore e dalla gratitudine di tutti coloro le cui vite avete toccato e continuate a illuminare.
Con profonda ammirazione e affetto…
Un cuore, che riconosce la grandezza del vostro essere.
Giulia Rita D’Onofrio…
