Principale Cronaca E’ morto “Francesco” il Papa

E’ morto “Francesco” il Papa

Il giorno di Pasquetta, un giorno di leggerezza, a volte di Pioggia e banchetti frugali, Papa Francesco è tornato al Padre.

Il giorno dopo il giorno di Pasqua, nell’anno del suo giubileo, dopo una dura malattia, Francesco il Papa lascia questa nostra Terra, lanciata da minacce di guerra, di guerre in corso, di violenza, sterminio, di indifferenza, di abusi senza sconti.

In questi giorni in cui, la salute del Papa sembrava stabile, Francesco purtroppo ci ha lasciati, per chi crede e chi non crede è una grande perdita, per il coraggio di un “monarca” che sfidava l’élite mondiali, a differenza di tanti governanti del mondo che subiscono la situazione, Papa Francesco ha sempre sottolineato la sua contrarietà a tutti i conflitti che ci sono nel mondo, non propriamente retorico, ma spesso anche molto preciso nelle sue accuse a chi alimenta le guerre nel mondo.

Bergoglio era un parroco tra la gente, che avrebbe voluto vivere tra la gente, ma era anche un leader della chiesa cattolica e spesso bacchettava i politici che non ascoltavano il suo autorevole messaggio di pace.

Personalmente credo che le sue parole siano state troppo sottovalutate, non era solo il vicario di Cristo, conosceva gli uomini e forse più di tanti uomini di potere era degno di rappresentare gli uomini.

Papa Francesco è stato il Papa più riformatore che la chiesa abbia mai avuto, la sua battaglia era contro il riarmo dell’Europa, oggi l’Europa dovrebbe partire da lì, dal suo messaggio di pace.
Nel mondo circola tanto odio, tanto dolore, l’umanità di Papa Francesco oggi dovrebbe essere l’umanità di tutta l’Europa unita contro tutte le varie forme di odio, dall’ omofobia, al Razzismo verso i popoli in cammino dall’Africa verso l’Europa e soprattutto l’odio che muove in questi giorni il governo israeliano verso il popolo palestinese e la vicina Ucraina devastata da una guerra inutile ed evitabile.

Ora che lui non c’è più a difendere la pace, la Difesa della pace deve essere una necessità di ognuno di noi.

Pace a lui e la sua anima, pace a noi qui ancora vivere in questo mondo ancora troppo egoista e poco incline al perdono.

Angarano Valentino

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