Con gran piacere e molta sorpresa abbiamo assistito ad alcune ‘sfide’x2, sfide lanciate non da eredi dei famosi Moschettieri del re, bensì da musicisti del giorno d’oggi, essi ben forti non di spada ma di proprie tecniche esecutive. Insomma, una sorpresa nella sorpresa quella di aver visto agire (cioè suonare e cantare) sul palcoscenico del teatro Piccinni, -occupata dai membri della buona orchestra abruzzese sempre ben diretta da Gianna Fratta- il violinista Dino De Palma e la soprano Daniela Cappiello i quali si sono alternati, e cimentati in successione grazie a brani famosi e molto ardui che hanno affascinato il pubblico presente. Tra cui abbiamo notato con molto piacere alcuni giovani studenti della scuola media barese Imbriani ad indirizzo musicale.
I due solisti si sono fronteggiati attraverso quattro temi: variazioni, cantabilità, virtuosismo, ritmi popolari. Il pubblico coinvolto con un applausometro gestito dalla direttrice d’orchestra, decretava via via il vincitore dei singoli brani che si snodavano per via di celebri pagine della letteratura musicale come le 10 variazioni su La Follia di Spagna di Salieri, il brillante Tema charmille da I racconti di Hoffmann di Offenbach e il Tema e variazioni sulla IV corda dal Mosè di Rossini composto da Niccolò Paganini. E altro ancora…
Dunque una bella idea che via via la direttrice Fratta illustrava con padronanza di linguaggio musicale a tutto il pubblico presente: eseguire col violino e poi con la propria voce musiche famose di brani solistici che il pubblico votata per acclamazione. Il gran finale era affidato a ritmi popolari con la Danza Ungherese n. 5 di Brahms, la Zingaresca di Sarasate e l’Habanera della Carmen.
(Pierfranco MOLITERNI)
foto Teatro Piccinni
