“Esseri Umani”: senzienti.
La comunità umana, nazionale ed internazionale, multinazionale o sopranazionale sta “vivendo” il momento culminante della Futura comunità terrestre; se riuscirà a andare oltre il contingente “momento” dispotico; smascherato e non ripetibile perché coincidente negativamente con l’epilogo della fine del concetto stesso di cd. “umano e senziente”.
Il contesto attuale è caratterizzato dalla necessità ineludibile di osservare i comandamenti o prescrizioni delle Norme dei Diritti umani; anche nelle scelte dei suddetti soggetti “politici” delle cd. società private multinazionali.
Essi devono seguire la VIA indicata dal Trattato che tutela gli interessi sostanziali; individuati nella persona umana individuale.
Le multizonali pur essendo soggetti di diritto privato-internazionale (imprese), sono detentrici di dati privati individuali -tra cui quelli anagrafici- di oltre cinque miliardi delle circa 8.000.000.000,00 persone umane; stima ad ottobre del 2024.
L’ essere umano è essere senziente.
Esso è dotato dei cinque sensi: agli occhi corrisponde la vista; all’orecchio corrisponde l’udito; alla bocca corrisponde il gusto; al naso corrisponde l’olfatto ed alla pelle corrisponde il tatto.
L’ essere senziente è i ‘entità che vive sul pianeta Terra.
Oltre ai cinque apparati sensitivi è dotato di sistema biologico “originale” ; generato naturalmente dalla unione di un uomo e di una donna.
Nella forma di elementare è l’aggregazione che esprime il suo creativo e primario insediamento terrestre nella famiglia; sulla Terra.
L’essere umano è il capolavoro ineguagliabile in cui si ritrovano sofisticati sistemi ed apparati: sistema cerebrale, con intelletto, intelligenza, memoria e morale; sistema motorio; ecc. ecc.
L’ uomo, donna e uomo, sono esseri senzienti; capaci di provare esperienze, sia positive che negative.
L’essere umano è un soggetto consapevole delle proprie azioni.
In altre parole, è un soggetto capace di sensazioni, esperienze, comportamenti che ha portato la specie umana a perfezionare la sua stessa identità che è quella creativane di riprodursi attraverso individui simili per caratteristiche biologiche.
Il dono della “maternità o paternità”, unito alle suddette caratteristiche dei cd senzienti, nel corso dei millenni ha fatto della comunità di umani quella capace di arrivare a conquiste o scoperte sempre finalizzare a migliorare ed a tutelare la prosecuzione della specie; anche attraverso il sistema di Norme per regolamentare le ordinate convivenze umane: il Diritto.
Si ricorda incidentalmente che le norme sono la morale ovvero la etica; il fine che muove le azioni umane; regolamentando aspetti individuali e collettivi inderogabili.
Tra le suddette norme, dopo la seconda guerra Mondiale, assurgono come unico e dirimente strumento degli attuali “conflitti” i cd Diritti umani; in cui troviamo la definizione normativa del concetto di umano.
La ratio delle trenta norme, adottate dopo il secondo grande conflitto terrestre, si fonda sulla consapevolezza della pericolosità di alcune scoperte del cervello umano e della necessità di “contenerle”; definendo innanzitutto il concetto stesso di umano.
Si delinea cosi il nucleo dell’individuo umano, tutelato nella sua salute (inviolabilità del corpo umano), nella sua primaria aggregazione sociale; salute bene personalissimo tutelato anche nella tutela della proprietà privata materiale ed immateriale cioè del frutto dell’ingegno (diritto di autore; diritto al pensiero ed alla manifestazione esteriore del medesimo; ecc. ecc.).
Il termine di essere senziente mette d’accordo giuristi, filosofi e bioetica.
Tra tutte le proprietà umane personali ed individuali oltre che la capacità di produrre i frutti della filiazione ci sono quelli dell’ingegno: sanciti si ribadisce dalle Norme di cui ai Diritti umani.
Questo complesso di “comandi imperativi”, inderogabili per ordinamenti statali, nazionali ed internazionali, sovranazionali o multinazionali, è il criterio per valutare la liceità delle innovazioni del presente e del futuro prossimo di domani tra cui al primo posto l’intelligenza artificiale ovvero di quel complesso di artefatti capaci di simulare una forma di intelligenza umana
In conclusione il trattato dei Diritti umani deve considerarsi come la pietra miliare della tutela giuridica immantinente ed inderogabile per dirimere il pericolo immanente di “individui o pseudo ibridi” (definizione che racchiude la possibilità raggiunta dalle innovazioni scientifiche di coniare pseudo umani con parti naturali bio e parti artificiali tra cui anche il cervello); avendo raggiunto la possibilità di “dare” a queste “entità” anche “sensi, sentimenti” propri del genere umano.
Il divieto di “creazione” di ibridi è l’imperativo categorico del singolo ordinamento e degli ordinamenti anche privati che devono rispettare il Trattato dei Diritti umani.
Il rischio è attuale, la possibilità di creare “cloni” di soggetti umani (con contingenti attività di coping cerebrale ed intellettivo) porterà inizialmente gli umani, forse divertiti ad accettare questo “alter ego” meccanico e virtuale; ai quali delegare attività faticose come il lavoro…
Gli scenari di “Alter ego” con file cerebrali in mano ai pochi detentori dei contenuti intellettivi e cognitivi ( organismi sovranazionali) e dei risultati delle loro azioni, lascia alla ancor libera valutazione degli attuali umani ogni valutazione sulla perdita di liberta.
Non è lontano il Tempo della fine dell’era umana in cui machine pseudo umane, immortali elimineranno gli umani inutili e mortali; costo inutile per le nuove collettività; salvando solo alcuni che vivranno sul pianeta “sfoltito” dai soggetti coinvolti in atti disumani.
A meno che, nella “guerra” in atto, non si arrivi al lancio della arma che come un boomerang sarà distruttiva della intera “civiltà”: umana ed inumana: Futuro prossimo?
Dalla rubrica digitale: Diritto, Etica, Terra
Esseri Umani: senzienti.
Luisa Guarracino © Avvocata, autrice, artista e giornalista
foto Agenda Digitale
