
Dal 13 al 15 giugno 2025, Otranto ospiterà la quarta edizione del Festival Maria Corti, un evento che quest’anno si arricchisce di novità, tra cui l’aggiunta di una tappa a Lecce il 29 aprile. Ideato dalla giornalista Paola Moscardino, che ne cura la direzione artistica, il Festival rende omaggio a Maria Corti, una delle intellettuali più influenti del Novecento, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della lingua italiana e della cultura europea.
Maria Corti, storica della lingua, semiologa, scrittrice e docente, ha contribuito alla fondazione di riviste letterarie ed è stata una delle prime a insegnare Storia della lingua italiana all’Università del Salento (oggi Università del Salento). Il Festival, promosso da Otranto Culture in collaborazione con il Comune di Otranto, la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, e con il patrocinio di altre realtà accademiche, celebra l’eredità culturale della studiosa, facendo rivivere il legame tra i luoghi salentini e la sua opera.
Il tema di quest’edizione: “Scintilla”
Il filo conduttore di quest’edizione è il rapporto tra la scrittura e il nostro tempo, con il termine “Scintilla” come parola-chiave. Paola Moscardino, direttrice artistica del Festival, spiega che la scelta di questa parola nasce dalla riflessione sulla funzione sociale della letteratura, che deve essere in grado di rispondere alle sfide del presente e di impegnarsi nella realtà. La scrittura, secondo Moscardino, è una materia incandescente che può illuminare, specialmente quando è scomoda, e contribuire a orientare e “riparare” il nostro mondo. Il Festival esplorerà tematiche come la memoria, i femminismi, il Meridione, e la cultura, con ospiti che affronteranno queste questioni da diversi punti di vista.
Gli ospiti e gli eventi
Uno degli eventi più attesi è l’incontro con la

scrittrice Nadia Terranova, candidata al Premio Strega, che si terrà a Lecce il 29 aprile. A Otranto, dal 13 al 15 giugno, il Festival ospiterà numerosi autori e intellettuali, tra cui Claudia Durastanti, Fabio Pusterla, Alessandra Battaglia, Lorenzo Pavolini e molti altri, che condivideranno il loro pensiero e il loro impegno civile attraverso la scrittura.
Il sindaco di Otranto, Francesco Bruni, sottolinea l’importanza del
Fabio Pusterla
Festival come occasione per esplorare il legame tra letteratura e territorio, una manifestazione che trasforma Otranto in un palcoscenico culturale, ispirato dalle parole e dalle opere di Maria Corti. La collaborazione con la Fondazione Maria Corti

dell’Università di Pavia è un elemento fondamentale che rafforza ulteriormente il legame tra il Festival e la memoria storica della studiosa.
Laboratori, tour e attività culturali
Durante i tre giorni del Festival, Otranto diventa un centro di incontro e di riflessione. Sono previsti tour letterari come “I luoghi di Maria Corti”, che guideranno i partecipanti alla scoperta dei luoghi che hanno segnato la vita della scrittrice. Inoltre, il Festival proporrà numerosi laboratori creativi per adulti e bambini, visite teatralizzate e performance musicali, coinvolgendo anche le associazioni culturali e le imprese locali. Tra le novità di quest’anno, ci sono anche i laboratori per ragazzi, come “La grande fabbrica delle parole”, e un urban game per bambini ispirato al romanzo di Maria Corti “L’Ora di tutti”.
Il legame con le scuole e la cultura giovanile
Il Festival non si esaurisce nei tre giorni di eventi, ma si estende
durante tutto l’anno con iniziative nelle scuole. In particolare, le scuole di Uggiano La Chiesa e Maglie saranno coinvolte in un contest poetico sul tema “Cambiare il mondo”, che invita gli studenti a riflettere sul loro ruolo nella società attraverso la poesia. I vincitori del concorso riceveranno buoni per l’acquisto di libri, grazie alla collaborazione con la libreria Liberrima.
Collaborazioni e sostegno al territorio
Il Festival Maria Corti è sostenuto da una rete di partner locali e accademici, tra cui il Comune di Otranto, la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, e l’Università del Salento, oltre a numerosi sponsor e realtà locali che contribuiscono a rendere l’evento un’occasione di crescita culturale per il Salento. Il programma di quest’anno promette di essere ricco e coinvolgente, con eventi a ingresso libero (previa registrazione), in un’atmosfera che fonde cultura, storia, e impegno civile.
Con il suo programma articolato, il Festival Maria Corti rappresenta non solo un omaggio alla figura della studiosa, ma anche un’opportunità per riflettere sul potere della parola e della scrittura nel nostro tempo.