
Roma, 6 aprile 2025 . Un episodio che nessuno vorrebbe mai vivere: il finestrino di un van sfondato e due borse rubate, apparentemente senza valore. Ma dentro una di queste borse c’era qualcosa che per me aveva un valore inestimabile: la vestaglia della signora Maria e il pigiama del papà di MANDRAKE personaggio noto sui social per i suoi sketch dal tono ironico in dialetto brindisino . Oggetti legati ai ricordi e ai sentimenti più profondi, che rappresentano legami familiari e soprattutto da sempre utilizzati negli sketch di Mandrake. La disperazione mi ha sopraffatto. Non era solo la perdita di oggetti, ma di qualcosa che non si può sostituire, qualcosa che aveva un significato profondo. Mi sentivo impotente, ma non potevo arrendermi. Ho deciso di fare qualcosa: un appello sui social, sperando che qualcuno potesse aver visto qualcosa. In pochi minuti, la storia ha fatto il giro dei social. Quasi 14.000 persone hanno condiviso il mio post, e un’ondata di solidarietà ha preso piede. C’era ancora speranza. Ho iniziato a cercare tra lungotevere e vicoletti, ma non c’era traccia delle borse. Fino a quando, al mattino, è arrivato sui social un messaggio che non avrei mai immaginato.
“Ciao Giuseppe, ho la vestaglia uguale alla tua. La comprai per venire ai Parioli a Roma a teatro. Se vuoi, te la regalo.”
Il messaggio era di Alessio, un bambino di 9 anni. Il suo gesto mi ha colpito nel profondo. Nonostante la frenesia e l’indifferenza del mondo, Alessio mi ha fatto capire che c’è ancora spazio per la speranza. Con il cuore puro, ha deciso di offrirmi una vestaglia identica a quella che mi era stata rubata. Questo piccolo gesto mi ha fatto riflettere sul potere dei bambini. La loro innocenza, la capacità di donare senza aspettarsi nulla in cambio, è una forza che può davvero cambiare il mondo. Alessio, come tanti altri bambini, ci insegna che la speranza non è mai perduta, che i valori autentici sono ancora vivi.Il gesto di Alessio mi ha insegnato a non perdere mai la fiducia nelle persone. In un mondo che a volte sembra indifferente, basta un piccolo gesto per farci capire che la bontà esiste ancora. Ora, c’è ancora una cosa da risolvere: il pigiama di mio padre. Ma con la speranza che Alessio mi ha regalato, sono certo che tutto si sistemerà. Grazie Alessio. Grazie bambini.