Principale Politica Autonomie locali Calimera “Piazza Partigiani” l’area mercatale si trasforma in luogo di memoria viva

Calimera “Piazza Partigiani” l’area mercatale si trasforma in luogo di memoria viva

Avviato l’iter per l’intitolazione in vista dell’80° anniversario della Liberazione. Un gesto simbolico tra partecipazione, emozione e dibattito cittadino.

A Calimera in data 9 Aprile 2025 è stato avviato ufficialmente l’iter per intitolare l’area mercatale ai Partigiani, trasformando un luogo del quotidiano in spazio di memoria condivisa. “Piazza Partigiani” sarà inaugurata il 25 aprile, nel cuore dell’80° anniversario della Liberazione: un omaggio a chi ha lottato per libertà, giustizia e democrazia. Ringrazio il Consiglio comunale per l’unità dimostrata e il comitato promotore per la passione civica.

Ing. Gianluca Tommasi Sindaco di Calimera

Dichiarazione del Sindaco, Gianluca Tommasi :«Oggi abbiamo compiuto un passo importante per la nostra comunità: è stato avviato ufficialmente l’iter per intitolare l’area mercatale con un nome che porta con sé memoria, impegno e speranza.Nasce così “Piazza Partigiani”, un luogo del quotidiano che vogliamo diventi anche spazio di riflessione condivisa, in omaggio a tutte le donne e gli uomini che hanno lottato per la libertà, la giustizia e la democrazia. L’inaugurazione si terrà il 25 aprile, in una giornata dal forte valore simbolico, nel cuore dell’80° anniversario della Liberazione. Desidero ringraziare l’intero Consiglio comunale per l’unità e la sensibilità istituzionale dimostrata, insieme ai cittadini del comitato promotore per la passione e il senso civico.

Sui social si alternano gioia e riflessioni più amare: la memoria, quando è viva, può dividere, ma se costruita insieme diventa patrimonio comune.
Un plauso ad ANPI e ai cittadini che hanno promosso la petizione: l’obiettivo è stato raggiunto. Il cippo con i nomi dei partigiani, patrioti, deportati e internati sarà il cuore simbolico della nuova piazza. Ci sono giorni in cui amministrare assume un senso speciale: oggi è uno di quelli.


Dai social critiche e polemiche: La memoria come patrimonio condiviso

Planimetria Area mercatale (Piazza Partigiani)

Dai social si può leggere la gioia di molti, ma anche l’amaro in bocca di chi ha delle riserve o dei dubbi. E questo, in un processo di memoria, è normale. La memoria, quando è autentica, non è mai uniforme: sa anche dividere, fa emergere emozioni contrastanti e può portare anche a confronti, a volte accesi. La storia, del resto, non si fa solo con i sorrisi, ma anche con le difficoltà, le riflessioni e le visioni diverse. Ed è proprio questo il valore profondo di un processo di memoria collettiva che riesce ad abbracciare tutte le sfumature della nostra esperienza, dal dolore alla speranza, dalla rielaborazione delle tragedie passate alla costruzione di un futuro di consapevolezza. Essere amministratori, in giornate come queste, assume un significato speciale. Si sente il peso della responsabilità, ma anche l’onore di contribuire alla costruzione di una memoria collettiva che, pur nelle sue sfumature e nei suoi conflitti, diventa patrimonio di tutti. Ogni passo che compiamo insieme, ogni scelta che prende forma tra il dibattito pubblico e la volontà di fare, ci ricorda che il nostro impegno non è solo verso l’oggi, ma verso le generazioni future. È come scrivere un capitolo del nostro passato che, con il tempo, diventerà una parte fondamentale di quel racconto che trasmetteremo a chi verrà dopo di noi. Si possono leggere post come questi:

<Non vedo l’ora di poter passeggiare, fare la spesa al mercato o ascoltare un concerto in Piazza Partigiani. Questi luoghi che respirano la nostra storia, che custodiscono i ricordi di chi ha lottato per la libertà, diventano spazi di incontro, di riflessione e, soprattutto, di comunità. Quando ci troveremo insieme, tra la gente, sarà un segno che la memoria non è solo un atto simbolico, ma una pratica viva, che ci appartiene e che ci accompagna nella nostra quotidianità. E non vedo l’ora di raccontare a un bambino il significato di quel nome, di quella piazza, di quel ricordo che rappresenta la nostra identità, il nostro impegno e la nostra libertà>.

Ogni opinione è rispettabile, e ogni emozione che emerge è un tassello che arricchisce il nostro percorso. È un dibattito che riflette la complessità del nostro cammino come società, ma ciò che mi preme sottolineare è che questa memoria, quando è costruita insieme, è di tutti. Non si tratta di una memoria monolitica, ma di un mosaico che raccoglie le voci di tutti. È un passo che compiamo insieme, come comunità, con l’obiettivo di non dimenticare mai le radici della nostra libertà e di trasmetterle a chi verrà dopo di noi. Una memoria che non può essere mai solo celebrativa, ma che deve continuamente interrogarsi e crescere, come il nostro impegno civile e collettivo.

A.N.P.I. di Calimera: vittoria per l’intitolazione di Piazza Partigiani

Dopo mesi di impegno e una petizione cittadina, il Comune di Calimera dedica una piazza ai partigiani.


Nota ANPI Calimera

Come si può leggere dai social l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.) di Calimera esprime soddisfazione per l’approvazione della delibera comunale che istituisce Piazza Partigiani. La decisione, ratificata dal Consiglio Comunale il 9 aprile 2025, è il frutto di un lungo percorso che ha visto il coinvolgimento di cittadini, associazioni e il supporto del Sindaco. Il nuovo spazio pubblico sarà dedicato ai partigiani, patrioti, deportati e internati militari del comune, con l’aggiunta di un cippo commemorativo che riporterà i loro nomi. Nei mesi scorsi, il Comitato promotore, composto da cittadini e realtà associative, aveva avviato una petizione per chiedere l’intitolazione di un qualcosa di pubblico . Grazie alla proposta del Sindaco, si è arrivati a un risultato condiviso che non solo risponde alle istanze della petizione. Il Comitato promotore ha accolto positivamente la delibera, ritenendo che l’intitolazione di Piazza Partigiani rappresenti un gesto significativo di memoria e coesione sociale, in sintonia con lo spirito dell’iniziativa originaria.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.