Principale Politica Autonomie locali Caro candidato ti scrivo così ti distraggo un po’

Caro candidato ti scrivo così ti distraggo un po’

È vero, la canzone di Lucio Dalla è rivolta ad un amico e noi di amici all’estero ne abbiamo; uno fra tutti Giuseppe Confessa, già console onorario a Bali in Indonesia, un tarantino con le cozze nel cuore.

Poi non sono io che mi distraggo ma sei tu, caro candidato che devi distrarti un po’ leggendomi.

Se c’è una cosa che davvero stupisce in questa fase è l’accanimento sui volti, sulle persone, con elenchi di temi sommari tipo: “rimetteremo in funzione la pulizia notturna delle strade”, come se fosse questo il problema fondamentale per l’ambiente. E poi diciamolo la Kyma Ambiente quali risorse ha? A quanto pare, ha anche bisogno di autisti.

E poi caro candidato, nel proporti vicino ai problemi dei cittadini perché non guardi alle altre esperienze di pulizia senza spostare auto?

Che nel Borgo di Taranto, da dove scrivo, è una lotta all’ultimo spazio per i parcheggi!

Vedi caro candidato che anche per le multe c’è qualcosa da fare e te lo dice uno che ha appena pagato 184 euro per essersi fermato 5 minuti per il bancomat. Riporto quanto detto da Rosario Trafiletti, amico dei consumatori su Rai1: “Ho scritto ai sindaci chiedendo loro di evitare di mettere le multe in bilancio per non trasformare i vigili in sceriffi”.

Uno dei temi più rilevanti nelle elezioni di Taranto è l’ambiente, in particolare la qualità dell’aria e la salute pubblica. E lo sai. La città ha una lunga storia di problemi ambientali legati all’industria siderurgica e i candidati devono affrontare le preoccupazioni della popolazione riguardo all’inquinamento e alle malattie respiratorie.

Proposte concrete per la bonifica dei siti contaminati e per la promozione di energie rinnovabili devono essere al centro del dibattito. Ma senza ipocrisie perchè la città è stanca e non ne può più di aspettare.

Come aspetta da anni l’Ospedale San Cataldo.

E qui non serve approfondire, ma sicuramente il nuovo Sindaco in questo e nel prossimo anno lo vedrà in funzione. Forse.

Ma se guardiamo alla gestione dei rifiuti e agli sbagli della gestione Melucci siamo al disastro, tecnologie false, costi di discarica, non basta prendere le distanze, bisogna assumere nuove idee.

Il paradosso c’è stato quando lo scrivente è stato multato per aver gettato carta e plastica fuori orario, sui social il Comune è stato subissato di messaggi negativi.

Poi c’è anche da immaginare un nuovo disegno urbanistico, verso le periferie dove non c’è più la città ma non è ancora campagna. Proprio verso il nuovo Ospedale.

Non cedere alle tentazioni secolari dei palazzinari, basta espansioni nella città più espansa del sud, pensiamo invece ad un Parco urbano: delimitiamo l’area e cominciamo. Così si fece negli anni ’80 a Bari a Largo due Giugno. L’ho visto quel cantiere verde nascere e poi crescere.

https://www.youtube.com/watch?v=Ny-_UhJaBoA

Caro candidato un altro argomento cruciale è lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro. Taranto ha sofferto a lungo per la crisi del settore industriale, e i cittadini sono alla ricerca di soluzioni per stimolare l’economia. Ma basta pensare a nuovi cantieri edili, risaniamo il vecchio!

Stimolare i creativi, il lavoro delle mani, le nuove idee per attrarre nuovi investimenti, supportare le piccole e medie imprese e incentivare l’innovazione tecnologica. Pensare alla Smart City dove i cittadini sono liberi di muoversi e interagire fra loro.

La rigenerazione urbana è una priorità per migliorare la qualità della vita dei residenti.

Pensiamo a Borgo Città Vecchia.

Non credo che sia irrinunciabile pensare a progetti di ristrutturazione degli edifici, la riqualificazione dei quartieri degradati e la creazione di nuovi spazi pubblici sono temi caldi. Ci aspettiamo proposte dai candidati su come intendono preservare il patrimonio storico e culturale della città pur modernizzandola.

Il tema è cogente: case abbandonate, sfitte, calcinacci e cornicioni. Va fatta una operazione di censimento e valutazione dei costi pubblici e privati da introdurre. Ufficio urbanistico da trincea.

E qui c’è la centenaria storia del Palazzo degli Uffici sul quale lo scrivente ha scritto sui social e rinvia alla lettura.

Caro candidato, anche la trasparenza amministrativa e la partecipazione dei cittadini nelle decisioni politiche sono temi che stanno guadagnando sempre più attenzione. Alle volte, credimi, la sensazione è di non essere ascoltati.

Anche tu ora sei chiamato a spiegare come intendi migliorare la trasparenza e combattere la corruzione, oltre a favorire la partecipazione attiva dei cittadini nella vita pubblica attraverso strumenti come i bilanci partecipativi e le consulte civiche.

Infine, l’inclusione sociale è un aspetto fondamentale delle politiche cittadine. I temi dell’accoglienza dei migranti, del sostegno alle famiglie in difficoltà e dell’integrazione delle minoranze e stato sociale.

Devi proporre soluzioni per garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla eloro origine o condizione sociale, abbiano accesso agli stessi diritti e opportunità.

Bisogna alzare il tiro volare alto e a tal proposito cosa si fa per l’aereoporto di Taranto.

Non perdiamoci di vista.

Parafrasando ancora Lucio… vedi, vedi caro Candidato, cosa mi sono dovuto inventare, per l’elezione del sindaco di Taranto che è un evento cruciale, una lettera aperta ai candidati per affrontare le sfide e le opportunità che Taranto dovrà a sua volta affrontare nei prossimi anni. E stavolta non si scherza.

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