Principale Ambiente & Salute Taranto – Rotary premia Falanthra e Alzaia due perle valoriali

Taranto – Rotary premia Falanthra e Alzaia due perle valoriali

La scansione d’avvio dell’evento è data dalla manina del piccolo Matteo, neonato pargolo figlio di rotariani e dagli inni nazionali, d’Italia, della benedetta Europa e del Club Rotary di Taranto Magna Grecia.

Natale e Lelli di Falanthra intervistati da Nicla Pastore di Telerama

Va dato il giusto merito al Club Rotary di Taranto di aver scelto due associazioni che il mondo della stampa locale conosce bene per la loro presenza in due nodi fondamentali della rete welfare, la prima Falanthra nel campo dell’associazionismo sociosanitario e l’altra, l’Alzaia nel campo della tutela della donna dalla violenza di genere.

Particolare emozione hanno suscitato i due video di presentazione del progetto Alzheimer Più di Falantrha che mostra alcune foto degli eventi con i malati e i loro parenti nel corso degli ultimi anni. La serata è servita a dare il giusto merito a questa coppia di ex paramedici, Daniela Lelli e Cesare Natale che hanno deciso di ‘aprire’ la loro casa, per offrire quella sussidiarità indispensabile per una malattia devastante sul piano sociale.

Lo stesso dicasi per l’associazione Alzaia, che nel 2027 farà 20 anni di attività, che, come è stato detto dalla sua presidente Valentina Lincesso opera a 360 gradi nell’universo donna da tutelare attraverso i centri anti violenza.

Una presenza socialmente inserita aperta anche al mondo dell’impresa, ieri era in sala Anglaia  Carenza di Teleperformance

Alzaia, questa presenza a noi nota da tempo perchè sono dieci anni che seguiamo la ‘nostra’ Daniela Baldasssarra nelle sue stupende performance teatrali.

Dunque sappiamo tutto dei servizi offerti da questa associazione: accoglienza telefonica/Sostegno psicologico/Sostegno Sociale/Consulenza legale/Consulenza per  il reinserimento socio-lavorativo e di formazione.

Professionalità per offrire accoglienza in un: “luogo sicuro” dicono in un volantino, sicuramente pensando alle “case rifugio” per le donne offese.

Tornando a Falantrha ieri si è descritta anche la loro attività, centri di incontro, attivita di nuova alfabetizzazione attraverso la musica, la pittura, la natura, escursioni, vacanze. Tutto com se fosse una grande famiglia. La bellezza della condivisione.

Ieri si è capito: c’è un brutto morbo che spegne i ricordi ma non le emozioni e ieri ci siamo emozionati.

Entrambe le associazioni hanno parlato di ‘ascolto’ perchè si ascolta la città spesso silente e distratta da umori contrastanti, ma sotto la coltre di polvere c’è sempre un cuore che batte.

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