
Ringraziamo il Bifest, la Regione Puglia, e Apulia Film Commission per la possibilità di condividere con voi questa necessità.
Questa sera siamo qui sul palco del Petruzzelli per festeggiare il Cinema Italiano e l’emozione di esserci è incredibile.
Il cinema sia per gli addetti ai lavori che per gli spettatori è uno strumento potentissimo, catartico, evocativo.
Sappiamo tutti che il cinema è fatto di star, riflettori, red carpet, eventi glamour e produzioni multimilionarie.
Il cinema è quel mondo in cui i sogni diventano realtà.
Ma non solo. Oggi siamo qui per raccontarvi che il cinema è fatto soprattutto di persone, di persone che lavorano dietro la macchina da presa, di persone che ogni giorno, lontano dai riflettori, rendono possibile quella che tutti noi conosciamo come la magia del cinema.
E quelle persone siamo noi.
Siamo macchinisti, elettricisti e stunt.
Siamo arredatori, sarte e pittori.
Siamo autisti, doppiatori e creatori di effetti speciali.
Produttori, musicisti e scenografi.
Siamo direttori di produzione, aiuto registi, segretarie di edizione e operatori di macchina.
Siamo addetti al casting, truccatori, acconciatori, runner, attrezzisti e figurazioni.
Costumisti, fonici e location manager.
Attori, sceneggiatori e montatori.
Siamo Registi, direttori della fotografia e organizzatori.
La lunghezza di questo elenco non è una forzatura, il numero delle figure che collaborano alla lavorazione di un film è ancora più grande e denota la dimensione di questo settore che, per quanto famoso, non mostra mai chiaramente tutte le professionalità che lo rendono possibile.
Ogni figura elencata rappresenta centinaia, a volte migliaia di lavoratori che oggi sono in difficoltà.
Dietro ognuno di noi, c’è una famiglia, progetti di vita da realizzare, come tutti.
Ognuno di noi ha diritto al lavoro e all’autodeterminazione.
Abbiamo investito anni, se non decenni, per affinare un mestiere, padroneggiare tecniche,
trasformare la nostra passione in un’abilità indispensabile per dare vita al cinema.
Ogni uomo e ogni donna di una troupe cinematografica vive di sogni e di sudore, di notti insonni e di albe fredde, di giorni infuocati e di attese interminabili. Vive di progetti ambiziosi e di idee coraggiose.
Di corse contro il tempo, di ciak ripetuti fino allo sfinimento, di soluzioni improvvisate
nel caos del set, di dettagli che forse nessuno noterà, ma che fanno la differenza. Senza queste persone nessun film sarebbe possibile.
E senza film nessun festival, nessun cinema, nessuna TV e nessuna piattaforma di streaming potrebbe diffondere dei contenuti.
Al di là delle differenze e delle ideologie, oggi siamo qui, su questo palco, come lavoratori, per chiedervi di aiutarci a diffondere il nostro messaggio in un momento cosi critico per il cinema italiano.
Si sente spesso dire che questo è un settore di privilegiati, ma la realtà è un’altra. Siamo lavoratori precari, senza contratti a tempo indeterminato, che lottano tutta la vita per inseguire un sogno, sì, ma soprattutto una professione.
Nessuno di noi cerca scorciatoie o favoritismi. Vogliamo solo poter tornare a lavorare. Dopo oltre 18 mesi di incertezze, chiediamo di sbloccare il sistema, di restituire vita e dignità a questo settore.
Come ci hanno insegnato Fellini e altri grandi maestri, il cinema non è solo un mezzo di
intrattenimento, ma anche uno strumento fondamentale per stimolare il cambiamento sociale e culturale. Ed è per questo che abbiamo bisogno di persone che credano nella cultura come orizzonte di progresso, come strumento di crescita e come chiave per il futuro.
È fondamentale che la politica, il pubblico e la società intera riscoprano l’importanza di un cinema sano, perché il cinema è uno strumento necessario per stimolare la conoscenza e la crescita delle nuove generazioni. Un paese senza un’industria cinematografica solida e plurale è un paese più povero, incapace di raccontarsi e di trasmettere i propri valori.
A voi spettatori in sala e a tutti coloro che ascolteranno questo messaggio, la nostra richiesta è semplice: fatevi portavoce di questa urgenza comune. Questo è il momento di farci sentire unendo le nostre voci.
Perché il cinema è arte, è lavoro, è crescita economica, è condivisione, è confronto, è coesione, è umanità. Il cinema è cultura. Il cinema è storia. Il cinema siamo noi.
Non lasciamo che le nostre vite restino al buio.
Grazie.
FIRMATARI:
ACT-TRENTINO – Associazione Cinematografica Trentina
AGI SPETTACOLO – Associazione Generici Italiani
AIARSE – Associazione Italiana Aiuto Registi e Segretarie di Edizione
AITR – Associazione Italiana Tecnici di Ripresa
AITS – Associazione Italiana Tecnici del Suono
AIR3 – Associazione Italiana Registi
CACAO – Comparto Audiovisivo e Cinema Auto Organizzato Puglia
CCS – Collettivo Chiaroscuro
MUJERES NEL CINEMA
RCP – Rete Cinema Piemonte
WGI – Writers Guild Italia
100autori – Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva
Comitato #SIAMOAITITOLIDICODA