
Taranto – Il mondo forense perde un’icona, l’avv Vincenzo Gigante, come si dice dei maestri del diritto, ‘Toga d’oro’ non c’è più.
Lo scrivente ha avuto, nei confronti dell’avvocato una sorta di conoscenza che va oltre ogni limite. Sono quelle persone che oggettivamente fanno parte della tua vita.
Eravamo vicini di casa, quando io, adolescente, vivevo con i miei genitori in Via Veneto, un complesso di due palazzoni che s’affacciano su Viale Magna Grecia; io a secondo piano e lui, già sposato, viveva al terzo piano del palazzo accanto posto a elle per cui dall’interno io vedevo il suo balcone.
Una presenza costante, un incontro quotidiano. Per alcuni periodi fu anche personaggio pubblico perché diventò assessore, in una giunta con un sindaco democristiano o Lorusso o Paradiso.
Successivamente in un certo periodo della mia vita era tornato un incontro quotidiano, scandito dalla precisione di un pendolo, quando alle 14,00 passava dall’edicola di Via Aldo Adige angolo Via Salinella – che con la crisi dei giornali non c’è più – dove io sostavo per qualche minuto per parlare con l’esercente. Era sempre gioviale e attento ai rapporti umani.
Aveva sempre quel gusto intellettuale di far qualcosa per la città. Mi coinvolse in una associazione liberale con la presenza di Cimaglia, già pilota del Porto e padre dell’attore Massimo Cimaglia.
Fu anche promotore dell’istituzione della sezione distaccata della Corte di Appello a Taranto.
Il presidente provinciale dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Di Maggio e i consiglieri esprimono in una nota profondo cordoglio per la scomparsa del collega e vicinanza ai familiari.
«Professionista serio e protagonista della vita sociale e politica della nostra comunità – aggiungono – l’avvocato Enzo Gigante era anche un valente sassofonista della Taras Jazz Forum Orchestra che fondò con altri colleghi».
I funerali saranno celebrati oggi alle ore 16.30 nella chiesa di San Lorenzo da Brindisi. Chiesa di fronte al palazzo di Via Veneto che si affaccia su Viale Magna Grecia; non s’era mai spostato da quella casa.
Ricordi di vita parlando di una persona che n’è stata parte in qualche modo. Quando fu assessore si coniò il detto, parafrasando uno spot televisivo: “Gigante aiutaci tu”. Ora davvero glielo vorremmo richiedere di nuovo. Rip.