Lecce, 21 marzo 2025 – Ore 11:30, Studium 2000, protesta. Sono queste le parole d’ordine che, in mattinata, hanno visto Azione Universitaria prender parte ad una forte forma di manifestazione contro il negato diritto d’associazione:
“Non abbiamo nessuna lezione di democrazia da ricevere da chi tenta di escludere la nostra voce dal dibattito universitario” – dichiara Mattia Gallotta, Presidente di Azione Universitaria Lecce. – “Siamo presenti in tutta Italia, abbiamo eletti negli organi centrali in quasi tutti gli atenei e in alcuni di essi siamo la prima lista. Contiamo quattro seggi al CNSU e il nostro primo convegno in UniSalento è stato un confronto tra giovanili di partito, con due realtà di sinistra e una di destra. Quindi, di che stiamo parlando?”
Secondo Azione Universitaria Lecce, la decisione assunta dal Consiglio degli Studenti costituisce un atto lesivo della libertà di associazione, un diritto sancito dalla Costituzione Italiana. “Hanno leso il nostro diritto costituzionale di associazione. Ogni giorno si definiscono difensori dei valori dell’Assemblea Costituente, ma nei fatti sono i primi a rispettarli solamente quando si è d’accordo con loro. Nonostante il rifiuto, il movimento continuerà le proprie attività all’interno dell’ateneo, ribadendo il proprio impegno per una rappresentanza studentesca inclusiva e realmente democratica” – prosegue Gallotta. – “Inoltre, va sottolineato che il parere espresso dal Consiglio degli Studenti non è vincolante e che il Rettore ha già dichiarato, tramite la stampa un mese fa, che l’associazione sarà comunque riconosciuta con la sua firma. Confidiamo nel suo pragmatismo”.
Questa mattina, il movimento ha organizzato un sit-in di fronte allo Studium 2000 con uno striscione con su scritto: “CDS: NON CI CACCERETE MAI”, per protestare contro la decisione di ieri.
