
IL PROGETTO DEL PORTO COMMERCIALE E TURISTICO DI POLICORO ROCCA IMPERIALE, CHE COSTITUISCE LO STRUMENTO PER LO SVILUPPO TURISTICO DELLA BASILICATA E CALABRIA, MA ANCHE DI TUTTO IL SUD ITALIA E DELL’INTERO PAESE
Intervistato Dott. Arch. Bellu Daniele, autore del progetto
1^ Domanda
Architetto Bellu. lei afferma che il progetto del porto di Policoro Rocca imperiale è un’opera infrastrutturale strategica per lo sviluppo economico dell’Italia e del Sud in particolare, Ci vuole spiegare perchè.
Risposta
Il progetto del vasto Porto commerciale e turistico di Policoro progettato dal Dott.Arch. Bellu Daniele presidente del gruppo “Atlante 2000”, è un’opera infrastrutturale strategica per lo sviluppo economico dell’Italia e del Sud in particolare, in quanto contribuisce a creare la struttura di impresa diffusa nel sud del Paese con l’altro progetto cardine, dato dal piano turistico di sviluppo economico dell’Italia e del Sud in particolare.
La strategia citata è di carattere turistico e commerciale; in quanto questo porto assume nel primo caso la funzione di coordinamento degli oltre 30 grandi e medi porti turistici che il professionista citato ha progettato per i luoghi marittimi più belli d’Italia. Si tratta cioè di coordinare il flusso turistico di persone che giungono in Italia via mare, con le grandi navi da crociera che trasportano 3 – 4.000 passeggeri e più e lunghe 3 – 400 metri, con i grandi panfili, con i grandi motoscafi e velieri e con le varie imbarcazioni da diporto di minori dimensioni.
2^ Domanda
Architetto Bellu, ci vuole illustrare brevemente quale è la struttura di questo porto che sarebbe uno strumento utilissimo per incrementare il flusso di turisti che vengono in Basilicata.
Risposta
Consideriamo il fatto che il porto di Policoro da me progettato e di cui viene qui fornito uno schizzo, è stato ideato tenendo presente l’antico porto romano ottagonale di Traiano vicino Ostia, che poteva accogliere allora circa 300 navi.
E’ un porto ottagonale contornato da un rettangolo di 10 X 9 Kilometri di lato, che nella parte alta esterna ha un prolungamento di 3,5 kilometri per il naviglio da diporto. Esso nella sua completa conformazione potrà accogliere contemporaneamente circa 20.300 navi tra grandi da crociera, medie e piccole da diporto. Delle 20.300 navi, 20.000 sono da diporto da 10 e 20 metri e 300 da crociera ivi compresi i grandi panfili e velieri.
Il porto di Policoro è un grande porto turistico e un grande porto commerciale. Infatti di queste 300 navi oltre le 20.000, si può ipotizzare che in futuro 50 siano grandi e vengono dette “mamma” per una lunghezza ciascuna di circa 400 metri; esse attraccano su un numero 25 banchine di 20 metri circa di larghezza e 500 metri di lunghezza che si innestano sui lati esterni ed interni del rettangolo di circa 9 X 10 Kilometri di lato. Esse trasportano grandi container, anche 20.000 TEU per un tonnellaggio di circa 400.000 tonnellate di portata lorda. Vi saranno poi altre 200 navi da 250.000 tonnellate che trasportano merci.
Sarà questo porto l’inizio dell’intermodalità, in quanto le merci verranno trasbordate su più piccole navi che si dirigeranno verso tutti i porti italiani del Tirreno e dell’Adriatico e di altri Paesi del nostro continente, che costituiscono i poli terminali delle autostrade del mare che percorrono questi mari.
Si prevedono poi 50 attracchi contemporanei per grandi navi da crociera che trasportano 4.000 passeggeri.
Da questo si comprende come il flusso turistico che viene via ,mare, possa essere ingente
Il porto di Policoro permette di aumentare in modo considerevole gli arrivi e le presenze turistiche. inoltre nel suo ottagono interno prevede l’attracco contemporaneo di altre 200 navi.
Infatti le 200 navi (delle 20.300 totali) di minori dimensioni (fino a 200 metri di lunghezza), attraccano sulle 50 banchine di circa 425 metri di lunghezza, interne all’ottagono che è contenuto nel quadrato di contorno. Queste sono navi commerciali ma anche grandi panfili, velieri, yatch e altre imbarcazioni da diporto di grandi dimensioni.
Vi sono poi le citate 20.000 imbarcazioni da diporto più piccole di lunghezza media da 10 a 20 metri, che attraccano sui 90 moli di lunghezza di 1.000 metri che partono dalle ali della parte alta del porto e terminano con due ellissi di circa 800 metri per il lato maggiore. Sono previsti sei edifici artistici di servizio posti sulle aree ovoidali che contornano i lati del quadrato e dell’ottagono interno. Aree verdi sono poi distribuite con architetture da giardino su tutti i piazzali terminali dei moli e lungo le banchine laterali e centrali.
Vi è da dire che questo è un porto artistico curato nella forma degli edifici di servizio, nelle architetture da giardino che sono state progettate per ottenere un porto di pregio architettonico, che si adatti con la natura di Policoro e del Metaponto caratterizzata da particolare armonia estetica.
3^ Domanda
Lei afferma inoltre che questo porto commerciale e turistico può divenire il polo terminale della via della seta marittima in Mediterraneo. Ci vuole spiegare come lo potrà divenire.
Risposta
Certamente è stato ipotizzato per divenire il polo terminale della via della seta marittima in Mediterraneo. Se lo divenisse lo sviluppo economico del sud Italia sarebbe molto elevato e gli armatori risparmierebbero 8 giorni di navigazione per raggiungere i porti del nord Europa (Amburgo, Rotterdam e Anversa), oggi centri dello smistamento merci per l’Europa, che vengono dalla Cina e dall’oriente.
Per questo si sono previsti 50 attracchi per grandi navi che vengono dette “mamma” per una lunghezza ciascuna di circa 400 metri; esse attraccano su un numero 25 banchine di 20 metri circa di larghezza e 500 metri di lunghezza che si innestano sui lati esterni ed interni del rettangolo di circa 9 X 10 Kilometri di lato. Esse trasportano grandi container, anche 20.000 TEU per un tonnellaggio di circa 400.000 tonnellate di portata lorda. Vi saranno poi altre 200 navi da 250.000 tonnellate che trasportano merci.
Queste navi di carattere commerciale porta container in futuro proverranno da tutti i continenti, ma in particolare dalla Cina e dal Medioriente, con un flusso che tenderà ad aumentare visto il raddoppio del canale di Suez.
GRUPPO “ATLANTE 2000”
Dott.Arch. Bellu Daniele, Dottore in scienze politiche
Vice Questore A. della Polizia di Stato
In quiescenza, Presidente
Via Donizetti 13
Albignasego (PD)
Tel.3420140836