Non nei gesti eclatanti, ma nel silenzio antico, trovo l’eco del tuo amore: un legame mai stanco.
Un’anima forgiata nel crogiolo del tempo, dove ogni cicatrice narra un vissuto intenso.
Hai solcato l’ignoto, guidando rotte sicure, hai assorbito le tempeste, le ombre più oscure, perché la mia luce brillasse, senza essere interrotta… e il mio cammino fosse una storia non corrotta.
Nelle pieghe del tuo sguardo, un universo intero, un libro di saggezza, un cammino sincero.
Hai infuso coraggio, nutrendo ogni miraggio: della mia essenza fragile, in un eterno viaggio.
Oggi, in questo giorno di memorie e di gratitudine, voglio svelarti il segreto, la mia profonda solitudine: l’amore di un padre è un’ancora invisibile, un legame eterno, un dono inestimabile.
Sei l’eco di un passato, un presente che mi avvolge, un futuro che spero non si disciolga.
Un legame profondo, oltre il tempo e lo spazio.
Un amore eterno, che non lascia mai traccia.
Giulia Rita D’Onofrio.
foto Uilpa
