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Europa Verde no al decreto Salva-Ilva

Europa Verde – Ferma condanna del diciottesimo decreto Salva-Ilva e intransigenza sulla difesa della salute e dell’ambiente

Ieri la Camera dei Deputati ha convertito in legge il diciottesimo decreto Salva-Ilva con la soddisfazione della destra e di alcuni parlamentari ionici.
L’ennesimo decreto contro i diritti costituzionali di chi abita a Taranto, che ancora una volta si vede negato il diritto a vivere in un ambiente salubre. Decreto che non tutela nemmeno gli stessi operai Ilva che più di tutti subiscono l’inquinamento.
Come Europa Verde, i nostri parlamentari si sono opposti ed hanno votato contrariamente. Crediamo che affidare al gestore, la Valutazione del danno Sanitario, esautorando Ispra, Arpa e ASL, sottrarre quattrocento milioni alle bonifiche per destinarli alla continuità produttiva ed il mancato rispetto della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo secondo la quale se esiste un rischio per la salute umana, la produzione dev’essere sospesa, sia l’ennesimo schiaffo a questa città.
Ringraziamo i deputati di Europa Verde/Alleanza Verdi e Sinistra ed in particolare il co-portavoce nazionale, Angelo Bonelli, che ieri ha tenuto un discorso forte, ricostruendo come, nel corso di tredici anni, si sia costruito un corpus giuridico anomalo ai danni della salute e dell’ambiente e contro tutti gli studi istituzionali.
Nel frattempo, a livello locale, come Europa Verde Taranto, abbiamo iniziato il confronto sul programma con il candidato sindaco del centro-sinistra, Piero Bitetti, e con l’attestato coalizione; nel primo incontro, avvenuto ieri, abbiamo chiesto e ottenuto da Piero Bitetti l’impegno a essere coraggioso sulla questione Ilva e su altri temi prioritari per tutelare la salute pubblica e l’ambiente, nei limiti delle sue competenze, in discontinuità con i suoi predecessori. Riteniamo inoltre che il comune debba promuovere le alternative economiche pulite per emancipare la città e la provincia dalla monocultura dell’acciaio. A breve lo incontreremo nuovamente per chiedergli ulteriori garanzie. Al contrario non crediamo che il candidato sindaco del centro destra, chiunque dovesse essere, potrà avere la stessa sensibilità o lo stesso coraggio alla luce dei decreti del governo Meloni. In ogni caso, noi come sempre, saremo intransigenti, monitoreremo e spingeremo dall’interno per far sì che le nostre posizioni vengano rispettate.
Europa Verde Taranto

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