
Poste Italiane, come molte grandi aziende, fa ampio ricorso al lavoro precario per rispondere a esigenze di flessibilità e riduzione dei costi. Tuttavia, il precariato spesso prevale anche in situazioni dove non sarebbe strettamente necessario.
Questo accade perché, in base alla normativa italiana, per i primi 12 mesi è possibile assumere personale a termine in maniera “libera”, ovvero senza necessità di specificare le ragioni che giustificano la durata limitata del contratto.
Superati i 12 mesi, diventa obbligatorio indicare una delle “causali” previste dalla legge per poter proseguire il rapporto di lavoro. Per evitare di dover fornire queste giustificazioni, Poste Italiane sceglie di non rinnovare i contratti e assumere nuovi lavoratori precari.
La situazione descritta porta a un continuo ricambio di personale, alimentando un circolo vizioso di precarietà, insicurezza sul lavoro e, in alcuni casi, sfruttamento. Ciò si traduce in un calo della qualità del servizio postale e in notevoli disagi per gli utenti.
Chi siamo
“Precari in Rete – Poste Italiane” è un’associazione nata dalla volontà di lavoratori e lavoratrici precari di Poste Italiane di unirsi per rivendicare i propri diritti e migliorare le proprie condizioni lavorative.
Siamo una rete di persone che condividono la stessa esperienza di precarietà e che credono nella forza dell’azione collettiva per ottenere un futuro lavorativo più stabile e dignitoso.
Cosa vogliamo
La nostra priorità è promuovere l’occupazione giovanile stabile in Poste Italiane, per garantire la sicurezza del posto di lavoro e la possibilità di pianificare il proprio futuro.
Chiediamo il rispetto dei nostri diritti, salari adeguati, orari di servizio regolari e un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
Richiediamo un dialogo aperto e costruttivo con l’azienda, per affrontare le problematiche dei lavoratori precari e trovare soluzioni condivise.
Vogliamo stimolare le rappresentanze politiche e gli enti a migliorare il mondo del lavoro, contrastare il precariato e promuovere condizioni di equità sociale.
Come operiamo
Ci organizziamo attraverso una rete di contatti e piattaforme online, per condividere informazioni, esperienze e idee.
Promuoviamo iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione, per dare voce alle nostre rivendicazioni e coinvolgere altri lavoratori precari.
Collaboriamo con altre organizzazioni sindacali e movimenti sociali, per rafforzare la nostra azione e ottenere maggiore visibilità
Offriamo supporto ai lavoratori che desiderano denunciare situazioni di lavoro irregolari o di sfruttamento.
Perché unirsi a noi
Perché insieme siamo più forti e possiamo far sentire la nostra voce.
Perché crediamo che il lavoro precario non sia il futuro che meritiamo.
Perché vogliamo costruire un futuro lavorativo più giusto e dignitoso per tutti.
La precarietà non è un problema isolato, ma ha un impatto sull’intera società, influenzando l’economia, i servizi pubblici e il benessere collettivo. Per questo motivo, l’associazione “Precari in Rete – Poste Italiane” si rivolge sia ai lavoratori direttamente coinvolti che alla cittadinanza in generale.
Se desideri unirti a noi o dare il tuo contributo, puoi scrivere al seguente indirizzo e-mail: precari.inrete@gmail.com
Roma, 18 marzo 2025
Il comitato promotore