
Il malinteso, a cui fa seguito uno sgomitare aberrante degli aspiranti poeti italiani, consiste nel pensare – in una nazione così spudoratamente traviata come l’Italia – che l’editore sia tutto, ovvero che basti approdare ad una casa editrice più nota per essere più grandi poeti. No, cari miei, la corruzione qui è talmente tanta, così come la lotta al talento, che forse vale esattamente il contrario.
Menotti Lerro