Principale Arte, Cultura & Società Menotti Lerro: “Alessandro Serpieri è stato un Maestro indimenticabile”

Menotti Lerro: “Alessandro Serpieri è stato un Maestro indimenticabile”

Uno dei Maestri da me più amati in assoluto è stato l’eminente anglista Alessandro Serpieri (professore Emerito dell’Università degli Studi di Firenze) e fine traduttore e interprete di William Shakespeare (tra gli altri), e devo dire che conservo con nostalgia dolorosa e gioia profonda i momenti trascorsi insieme.

Uno per tutti nel 2011: in Inghilterra era appena uscito il volume The Poetry of Menotti Lerro (Cambridge Scholars Publishing) e in appendice era stata inserita dal curatore del testo, Andrew Mangham dell’Università di Reading, anche l’introduzione alle Poesías Elegidas (le “Poesie Scelte” in lingua spagnola) che l’anno precedente il critico di origini pugliesi aveva fatto inserire nello stesso volume. Fu così che, invitato dal mio Storico e adorato Caffè Letterario “Giubbe Rosse” di Firenze (dove avevo pubblicato la prima raccolta di versi, Ceppi incerti, nel 2003) l’impareggiabile Alessandro Serpieri accettò di presentare la mia poesia al pubblico fiorentino.

Se chiudo gli occhi, ora, sono ancora in grado di riascoltare tutto ciò che di me, così generosamente disse in quella giornata. Ricordo che era presente anche la sua amatissima figlia, Chiara, e devo dire che nei miei ricordi quella giornata resta come una delle più meravigliose della mia vita di poeta.

Serpieri, devo aggiungere, è stato per me il Maestro dei Maestri già ai tempi dell’Università (ma lo era per tutti noi, credo, perfino dei nostri docenti…). Poi ci conoscemmo e da lì alcuni anni di corrispondenza epistolare e qualche incontro di persona davvero indimenticabile.

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