
Uno dei principi cardine a cui il Movimento Empatico fa riferimento consiste nella lotta all’io ipertrofico (narcisistico) che la società contemporanea propone.
In un mondo di influencer e di banalità mercificate – nel nome di una ricerca ossessiva della visibilità (dunque offrendo “prodotti e prestazioni” che fanno leva sugli istinti primari delle persone e, di rimando, abbassando la qualità tout court) – non è difficile comprendere quanto importante sia tentare di invertire (o almeno limitare) tale tendenza.
Ricordiamo inoltre che altro punto chiave del Movimento Empatico è quello di mettere l’artista nuovamente al centro della società odierna per indicare (per quanto possibile) la via da seguire per non smarrirsi, dunque si torna a proporre la figura d’artista come guida.
Di seguito un video inedito del 2020 nel giorno del lancio (in piena Pandemia a Vallo della Lucania, del Movimento Empatico) che fa riferimento proprio a tale necessità di cambiamento:
