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Empathism: inaugurata la mostra d’Arte Visiva della Scuola Empatica a Cava de’ Tirreni nel nome di Unus, 2025

 

“EMPATHISM”: Un Manifesto Empatico nell’Arte Contemporanea

La Galleria Proposte Lab di Cava de’ Tirreni, sotto la direzione di Anna Vitale, ha inaugurato il 22 febbraio 2025 la mostra collettiva “EMPATHISM”, un evento curato da Lino Vairetti e fortemente voluto da Menotti Lerro, ideatore del “Movimento Empatico”. La mostra, che si protrarrà fino al 22 marzo 2025, presenta le opere di dieci artisti di rilevanza nazionale: M. Deborah Farina, Marco Cecioni, Angelo Ciaramella, Giancarlo D’Angelo, Piero Ligas, Antonello Pelliccia, Antonio Perotti, Pier Tancredi De-Coll’, Lino Vairetti e Sergio Williams.

La direzione artistica è affidata ad Antonio Perotti, promotore del marchio “Art Progressive”, mentre Lino Vairetti, figura emblematica del “Progressive Rock” con il gruppo Osanna, assume il ruolo di curatore. Il “Movimento Empatico”, si configura come un progetto culturale ambizioso, che coinvolge esponenti di spicco della letteratura, poesia, teatro, musica e arti visive, con epicentro nel territorio del Cilento, simboleggiato dalla “Piramide Culturale”.

La mostra “EMPATHISM” si propone come un manifesto di un nuovo paradigma artistico, dove l’empatia diviene il fulcro della creazione e della fruizione dell’opera. Lino Vairetti, con la sua esperienza musicale che fonde rock psichedelico e sonorità mediterranee, incarna perfettamente questa visione. La sua curatela si traduce in un percorso espositivo che invita lo spettatore a un’immersione sensoriale ed emotiva, un dialogo tra le opere e la propria interiorità.

Il concetto di Einfühlung di Theodor Lipps trova una sua applicazione concreta in questa mostra. Le opere esposte, attraverso forme, colori e suoni, suscitano nello spettatore una proiezione dei propri sentimenti, un “sentire dentro” che diviene esperienza condivisa. L’arte, in questa accezione, non è mera rappresentazione, ma veicolo di emozioni, strumento di connessione umana.

La mostra “EMPATHISM” si pone come un punto di riferimento per l’arte contemporanea, un esempio di come l’empatia possa divenire un motore di innovazione e di cambiamento. In un’epoca di individualismo e frammentazione, questa mostra ci invita a riscoprire la nostra capacità di connessione, a superare le barriere dell’io e a immergerci in un’esperienza collettiva di emozioni e significati.

La Mostra si tiene nel nome dei valori della Scuola Empatica e del simbolico Unus “Artista Totale” sognato da Menotti Lerro e disegnato da Omar Galliani.

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(video inedito della presentazione della serata)

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