
È finito il Festival di Sanremo d’altronde c’è lo avevano ricordato nella serata delle cover i Coma Cose con Johnson Righeira quando cantando hanno intonato “Sanremo sta finendo”, sembra già passata una vita, invece erano soltanto due giorni fa. Il Settantacinquesimo Festival di Sanremo finisce con il
trionfo inaspettato del giovane cantante classe 2001 Olly, trionfa con il brano “Balorda nostalgia”, una canzone che parla di un amore finito ma che è ancora forte, vivo appunto che sa di nostalgia, nostalgia intesa anche come qualcosa che è mancato un amore forte su tutti gli aspetti, Olly ha trionfato come uno outsider
venuto fuori dall’onda giovanile che ha cercato la rivoluzione della musica cantando l’amore. Outsider anche chi è arrivato al secondo e terzo posto ovvero Lucio Corsi e Brunori Sas che per il Festival hanno rappresentato una novità, Lucio Corsi per un idea di musica da favola che ha coinvolto l’opinione pubblica,
le persone, esprimendo un senso di felicità soprattutto durante l’esibizione che lo ha visto cantare il celebre brano “Volare” di Domenico Modugno cantato insieme a Topo Gigio musica e semplicità così come quella rappresentata da Brunori Sas prima del Festival quasi sconosciuto e che con la sua voce e musica uscita dalla
chitarra ha regalato emozioni che verranno ricordate in un festival di record. Ma per la classifica non sono mancate le polemiche, per tanti la vincitrice doveva essere Giorgia, probabilmente doveva essere lei per tanti motivi in primis per quanto ha dato alla musica, per la sua carriera e per la definitiva consacrazione per
una vera e propria diva della storia della Musica italiana. Oltre al sesto posto di Giorgia, risulta strano anche il settimo posto di Achille Lauro che è arrivato a un grande livello di maturazione, cambio epocale di vestiti è passato dalle canottiere allo smoking e per il quinto posto di Simone Cristicchi che ha regalato agli
italiani una musica sulle emozioni. Oltre alle critiche però va riconosciuto il grandissimo lavoro del conduttore Carlo Conti che ha portato alti numeri di ascolti, non deludendo le aspettative, ha riportato al centro del Festival la parola Musica attraverso un festival semplice, lineare che non ha visto polemiche
(uniche polemiche la collana di Tony Effe), Carlo Conti si è preso con merito il prossimo Festival di Sanremo 2026. Conti nelle vesti di conduttore ha azzeccato tutto dai co-conduttori, abbiamo riso con Cattelan, le comiche anti-politically correct Geppi Cucciari e Katia Follesa, siamo rimasti affascinati dalla super modella
Bianca Balti, dall’attrice Miriam Leone, dalla cantante Elettra Lamborghini e dalla conduttrice Alessia Marcuzzi, siamo rimasti incantati dall’esibizione musicale di Mahmood e infine abbiamo riso a più non posso con le battute di un comico come Nino Frassica e con Gerry Scotti. Scelta azzeccate anche quelle dei
super ospiti l’eterno Antonello Venditti nella serata finale ha cantato per gli amanti della musica e i sempre giovani Duran Duran che hanno fatto ballare tutta l’Italia riportando per una sera i fantastici anni ’80, della voce di Iva Zanicchi e infine delle parole sentite del calciatore Edoardo Bove. Ecco dunque che il Settantacinquesimo Festival di Sanremo si è chiuso, appuntamento al prossimo anno.
Antonio Simondi
Foto RaiPlay