
Melendugno -Si è svolta in data 15 febbraio 2025 la cerimonia di intitolazione del Comando di Polizia Locale al Comandante Ten. Francesco Fanfani, scomparso prematuramente all’ affetto dei suoi famiglia e della comunità melendugnese il 15 febbraio del 2012.
Nella Sala Consiliare del Municipio tutto il consiglio comunale senza divisione di schieramento , presenti numerose Autorità civili e militari, tra cui presenti numerosi colleghi comandanti dei comandi di Polizia Locale delle Provincia di Lecce tra cui Calimera , Alliste, Ugento, Collepasso , Galatone, Cavallino , Vernole e San Donato di Lecce . La cittadinanza ha ricordato il Com. Fanfani con grande affetto e ammirazione. Presente alla commerazione S.E. il Prefetto di Lecce, Dott. Natalino Domenico Manno.
Chi era Ten. Francesco Fanfani
Il Ten. Francesco fanfani, proveniente dalle gloriose fiamme gialle, nel 1970 prese l’incarico del comando del corpo delle guardie Municipale, allora definite, guardie municipali.
Fu il primo a ricoprire il ruolo di comandante nel comune di Melendugno, presentando, fin da subito , grandi, modalità gestionali e operative rivelatesi fondamentali per l’azione del comando, sia in ambito giudiziario che investigativo.
Il dinamismo economico dei anni 70 trasformò in modo significativo il territorio melendugnese da paese agricolo ad una cittadina turistica e artigianale, questo cambiamento comportò, per gli agenti municipali, un nuovo modo di dialogare con il territorio. Fu ininterrottamente comandante della polizia municipale di Melendugno dal 12 gennaio 1970 al 1° aprile 2005.
Particolari benemerenze gli sono state assegnate e conferite , il 2 giugno 2005, il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignìto dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Fu il primo a ricoprire il ruolo di comandante nel comune di Melendugno, presentando, fin da subito , grandi, modalità gestionali e operative rivelatesi fondamentali per l’azione del comando, sia in ambito giudiziario che investigativo.
Il dinamismo economico dei anni 70 trasformò in modo significativo il territorio melendugnese da paese agricolo ad una cittadina turistica e artigianale, questo cambiamento comportò, per gli agenti municipali, un nuovo modo di dialogare con il territorio. Fu ininterrottamente comandante della polizia municipale di Melendugno dal 12 gennaio 1970 al 1° aprile 2005.
Particolari benemerenze gli sono state assegnate e conferite , il 2 giugno 2005, il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignìto dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Il sindaco Maurizio Cisternino, affiancato dal Presidente del Consiglio Dott. Cosimo Dima, hanno aperto gli interventi: “Ringrazio e saluto
tutte le autorità, gli assessori e i consiglieri, i familiari del Com. Fanfani e tutti i presenti. Io e l’intera amministrazione crediamo che la comunità sia un luogo di esperienze, di storie e legami. Dove non ci sono storie e legami non c’è comunità. Cerimonie come questa, oltre ad essere una pubblica attestazione di stima per l’importante servizio reso al paese, costituiscono anche uno strumento di promozione e coesione sociale che fortifica la comunità. Una comunità consapevole e coesa non si perde, non si confonde e trova al proprio interno la forza per attraversare le prove della vita”.

“Intitolare oggi la sede della Polizia Locale di Melendugno a un grande uomo e comandante vuol dire tanto perché aiuta a rafforzare il senso di appartenenza a questa importante realtà locale.Io credo tanto nella Polizia Locale perché è la più prossima ai cittadini. Tutti insieme dobbiamo contribuire a mantenere la sicurezza del territorio”,ha commentato il Prefetto di Lecce Dott. Manno .

A seguire gli interventi dell’attuale Comandante della Polizia Locale
DottAntonio Palano, l’ex Comandante della Polizia Locale Dott. Antonio Nahi, e Rosaria Fanfani, figlia del compianto Comandante emozionati più che mai la collaborazione era una sua dote che ha trasmesso forgiato i
colleghi 


non è mancato il saluto a chi per raggiugimento della soglia pensionistica ha dovuto lasciare il comando ma anche ai colleghi che sono prematuramente scomparsi .
La cerimonia si è conclusa con la benedizione della targa da parte del parroco di Melendugno don Salvatore Scardino.