
L’intervento di Vance, rappresentante della nuova amministrazione americana, al summit dell’OCSE a Monaco di Baviera non è piaciuto ai giornalisti italiani.
Non è piaciuta in particolare l’apertura al partito considerato di estrema destra in Germania, AFD.
Non è piaciuta in modo particolare perché giunge a pochi giorni dalla elezione in Germania, in un momento in cui almeno a parole si vuole evitare che vada al governo AFD..Ma il discorso di Vance, come le dichiarazioni di Trump, guardano alla politica internazionale.
Gli Stati Uniti vogliono che la Nato continui a svolgere il suo ruolo ma con un minore impegno americano e un maggiore impegno europeo.
Anche perché gli Stati Uniti devono affrontare altre sfide, che in Europa sfuggono.
Proviamo a riassumere la politica estera dell’Occidente nella prospettiva di chi ha voluto la pace e l’esportazione dei diritti umani.
Solo sessanta anni fa i paesi europei hanno cessato di controllare un impero coloniale. E da colonialisti si sono trasformati in paladini dei diritti umani
Se l’Europa è cambiata così tanto il resto del mondo.non lo ha fatto. Si è solo liberato del dominio europeo.
Con la dissoluzione dell’Urss abbiamo sperato che potesse arrivare un’epoca di pace. E invece non è arrivata.
Con le primavere arabe abbiamo sperato che si potesse esportare la democrazia. E invece abbiamo fallito
Cinque anni fa siamo stati colpito dalla forza delle manifestazioni a Hong Kong e in Bielorussia. Abbiamo sperato in libere elezioni ma non sono arrivate.
Nel 2014 sono arrivate invece in Ucraina, ma ne è seguita una guerra fra una grande potenza e uno stato che ha chiesto l’aiuto a tutti i paesi democratici.
Tutti abbiamo sperato che potesse respingere l’ invasore, ma non ci è riuscito.
Negli ultimi ottanta anni sono gli americani che si sono fatto carico di difendere l’Europa e si sono presi il grosso del fardello delle spese militari, mentre molti di noi facevano i pacifisti e li disprezzavamo.
La nuova amministratrice americana vuole che la Nato continui a svolgere il proprio compito ma il carico delle spese militari deve essere equamente diviso.
La nuova amministrazione ha capito che le forze politiche di destra sono più aperte a questa loro richiesta.
Il mondo è cambiato. La Cina è diventata la seconda economia mondiale dopo gli Stati Uniti.
Inoltre ha creato un esercito che almeno sulla carta è secondo solo agli americani e ha superato quello russo. In Asia si stanno creando alleanze che coinvolgono altri paesi che vorrebbero sostituirsi al G7 nella gestione dell’ordine mondiale. E gli Stati Uniti devono affrontare questa sfida
E vogliono farlo senza spendere troppo e senza perdere la leadership economica e militare che ancora hanno.
Per questo l’Europa è chiamata a rispolverare le tradizioni di diplomazia che portano a fare scelte dolorose, che non sono quelle che vorremmo, ma sono quelle che valutando le forze in campo possono portare a una tregua in Ucraina.
Attilio Runello