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Sanremo 2025 le pagelle della seconda serata

I voti a cantanti e canzoni.Queste sono le pagelle della seconda serata della 75° edizione Festival di Sanremo

La seconda serata del Festival di Sanremo ha visto esibirsi 15 dei 29 artisti Big, dopo l’esibizione di tutte e trenta le canzoni la prima sera. Il primo ad esibirsi è Rocco Hunt a seguire Elodie, Lucio Corsi, The Kolors , ma anche Simone Cristicchi, Achille Lauro e Rose Villain. La votazione finale avviene tramite il Televoto e Giuria della Radio, che concorrono entrambe alla classifica finale per il 50%.

Rocco Hunt – Mille vote ancora 7

“A pensà se chella palla nun pigliava ‘a traversa si ‘o posto ‘e vincere avesse perso”, Rocco Hunt racconta quello che poteva succedere, ma soprattutto torna da hitmaker sul palco, dopo anni passati a scrivere tanto pure per altri. Ed è un ottimo ritorno, sempre più sicuro.

Elodie – Dimenticarsi alle 7 6.5
“Ma che strano effetto che fa mandare giù La verità”. Elodie non deve mandare giù niente, è una delle nostre popstar e stasera lo dimostra con la sua presenza sul palco. E questa canzone l’ascolteremo tanto.

Lucio Corsi – Volevo essere un duro 8
“Però non sono nessuno non sono nato con la faccia da duro. Ho anche paura del buio, se faccio a botte le prendo così mi truccano gli occhi di nero”. Tutto ciò che scrive Corsi ha un tocco magico, e sul palco riesce benissimo, fa tantissimi movimenti e non si perde mai

The Kolors – Tu con chi fai l’amore 7
“Non posso credere alle voci dell’ansia, sanno il mio nome ma non è la realtà”. I Kolors  che devono salire sul palco ancora lacrimanti per le risate per Frassica – spaccano il palco.

Serena Brancale – Anima e core 6.5

“Un bacio che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré”. Serena Brancale vuole far ballare e ci riesce, lo ammetto, cerco di dimenticarmi la jazzista e questo pezzo in parte entra.

Fedez – Battiti 7
“Le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni forse mento quando ti dico sto meglio”. Fedez ha azzeccato la canzone del Festival, Battiti cresce e lui la tiene bene sul palco.

Francesca Michielin – Fango in Paradiso 7
“Programmare un addio chiusi in macchina era tutta teoria ma non pratica”. Le lacrime finali di Francesca Michielin rendono bene l’emozione che la pervade su quel palco. Forse diciamo anche troppo poco quanto non sbaglia mai nulla, praticamente.

Simone Cristicchi – Quando sarai piccola 6

“C’è quella rabbia di vederti cambiare e la fatica di doverlo accettare”. Cristicchi sembra emozionato, quasi a volte la voce pare rompersi, e al pubblico piace molto.

Marcella Bella – Pelle Diamante 5.5
“Fammi mille complimenti e stop, tanto i miei difetti già li so”. Ok, 5.5.

Bresh – La tana del granchio 6.5
“Se il mare si è salato è perché un marinaio ci ha pianto sopra”. Nonostante questa frase l’incedere della canzone di Bresh comincia a funzionare.

Achille Lauro – Incoscienti giovani 7.5

“Fammi una carezza amore mio ma che mi faccia male mezza sigaretta e dopo addio per noi incoscienti e giovani”. C’è stata una enorme ricerca e oggi sta trovando una strada. E questa strada porta sempre alla scuola cantautorale romana.

Giorgia – La cura per me 9
“Non so più quante volte ti ho cercato per quegli occhi, per quegli occhi che fanno da luna”. Noi aspettiamo di vederla ogni sera, di ascoltarne la voce, perché alla fine se per altre canzoni sono le radio a rendercele orecchiabili, qui basta il modo in cui canta. Fantastica

Rkomi – Il ritmo delle cose 6.5
“È un violento decrescendo, è un moderno decrescendo, è un inferno a fuoco lento, amore senza sentimento”. No ,Rkomi non parla della sua canzone, e piano piano…

Rose Villain – Fuorilegge 7

“Ma forse ho oltrepassato il limite di ore senza te, sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me”. Questa fa la fine di Click Boom! ovvero la troveremo ovunque andiamo.

Willie Peyote – Grazie ma no grazie 7
“E c’hai provato anche più volte dei Jalisse ma l’insistenza non è mai così di classe”. Invece Willie di classe ne ha da vendere.

I voti dei conduttori e degli ospiti

CARLO CONTI – La macchina è partita, il viaggio è iniziato, e l’emozione del debutto (se c’era)  . Tranquillo in una serata in cui l’unica difficoltà è tenere sotto controllo il mitico  Cristiano Malgioglio e la comicità non sempre sensata di Nino Frassica. Si diverte e gioca con i suoi ospiti. Perfetto padrone di casa mattatore di prima serata . VOTO 7.5

BIANCA BALTI VOTO 9 – Non nasconde i segni della malattia sul suo corpo, ma è il  suo sorriso, la sua energia, il suo entusiasmo che si accendono i riflettori della 2° serata. Quella risata che risuona  nell’ Ariston. Non cerca pietà né compassione, vuole solo divertirsi e lo fa riuscendo alla grande . Inno alla vita e alla resilienza.

CRISTIANO MALGIOGLIO VOTO 8 – Difficile arginare l’incontenibile esuberanza da palcoscenico di Malgy, che a quasi 80 anni non rinuncerebbe per nulla al mondo ai suoi look stravaganti, agli strascichi extra-long, al ciuffo bianco e al trucco pesante. Malgioglio si ama così com’è sempre . Comico senza esserlo davvero, vamp per scelta, popstar nell’animo.

NINO FRASSICA VOTO 8+– La sua comicità demenziale e l’ironia pungente (sublime la sua entrata in scena con parrucca bianca e ciuffo nero, stile Malgioglio) fa divertire il pubblico  in una serata che manca di mordente . Sfotte Carlo Conti, punzecchia il suo compagno di avventura della serata, legge a modo suo le schede di presentazione degli artisti in gara, scherza sugli ascolti (porta un pacco di Affari Tuoi, “per farli salire”). Niente di nuovo, ma ci si scalda in queste giornate che portano pioggia.

DAMIANO DAVID VOTO 9 – Che bello rivederlo sul palco dell’Ariston.
Emozione sentirlo dedicare e omaggiare  Lucio Dalla. Una sorpresa riscoprire le sue doti da interpretever . “Felicità”, il titolo della canzone, quella di Damiano mescolata alla sua emozione tangibile , quella del pubblico di rivederlo come solista e no come  Maneskin. La presenza sul palco di Alessandro Borghi con il nipotino Vittorio, è la ciliegina sulla torta.

ALESSANDRO GERVASI VOTO 8 – È la piccola star della serata. A 6 anni lascia tutti a bocca aperta quando suona al pianoforte Champagne di Peppino Di Capri (lo interpreta nella fiction sulla storia del cantante). Non arriva neanche ai pedali, ma sa già il fatto suo. Fa tenerezza la sua spontaneità: “Vuoi restare ancora?”, chiede Conti. “No”, la risposta secca.   A lui l’augurio di arrivare lontano.

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Il video e’ fonte QuotidianoNazionale

 

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