
Prima serata di questo 75° Festival di Sanremo condotto ancora una volta da Carlo Conti, che torna a 10 anni di distanza dall’ultima volta, quando vinse Francesco Gabbani. Il conduttore prende il comando come direttore artistico dopo anni importanti condotti prima da Baglioni e poi da Amadeus. Durante la prima serata si sono esibiti tutti i 29 Big in gara . La serata è stata votata sia dalla Stampa che la Radio mentre il televoto entra da oggi 12 febbraio.
Gaia – Chiamo io chiami tu 6.5
La canzone di Gaia vuole essere un tormentone dentro, bisogna capire se riuscirà a rendere realtà questa sua aspirazione.
Simone Cristicchi Quando sarai piccola 8
Simone Cristicchi ha un pezzo emotivamente molto forte, con la sua canzone riesce a far emozionare .
Si presenta al Festival di Sanremo 2025 con Quando sarai piccola: si tratta della quinta partecipazione da concorrente Big al Festival per il cantautore romano. Una canzone a cui hanno lavorato anche Nicola Brunialti e Amara. Il brano rappresenta una lettera alla madre dell’autore romano, quando il ruolo genitoriale si inverte e i ricorda della donna svaniscono. Nell’intervista disponibile su Rai Play, il cantante ha raccontato così il brano: “Sul palco dell’Ariston porterò una canzone molto intima e poetica, che parla di quando nella vita, con il passare del tempo, diventiamo genitori dei nostri genitori e restituiamo loro tutto l’amore che abbiamo ricevuto. Quando sarai piccola è una canzone che nasce per indagare il rapporto, la relazione che c’è, tra genitori e figli sul momento in cui questi due ruoli si ribaltano e quindi si diventa genitori dei nostri genitori”.
Francesco Gabbani – Viva la vita 7
Un’eleganza come pochi, una voce che sembra sentita su disco, la canzone rispecchia a piena titolo quello che lo stesso Gabbani ci ha fatto vedere in questi anni.
Rkomi – Il ritmo delle cose 6
Quelle vocali aperte fanno sempre un effetto strano, ricordano Sangiovanni, è straniante, poi dimentichi questo particolare e ti rendi conto che Rkomi è cambiato molto in questi anni, ha scoperto altra musica e si sente. Anche se la chiave la deve ancora trovare.
Noemi – Se t’innamori muori 6
Come per Gabbani, usiamo il temine elegante, Noemi su questo palco ci sta molto bene, la canzone non è rivoluzionaria, ok, si fa ascoltare come una canzone di Noemi.
Irama – Lentamente 6
Irama a Sanremo si trasforma nell’Irama che conosce il pubblico di Rai1, che non è per forza quello che lo si conosce nelle vesti più urban .
Coma_Cose – Cuoricini 7
Chi l’avrebbe mai detto che i Coma_Cose sarebbero diventati un gruppo abituale del Festival e soprattutto che avrebbero portato un pezzo come Cuoricini? Pezzo che sta a passo col tempo, che gioca TikTok ma, come successo per Colapesce e Dimartino, vogliono mandare un messaggio meno scanzonato. Col gusto anni 80 Albano e Romina 3.0 .
Marcella Bella – Pelle diamante 5.5
Pare di essere alla ricerca di un un tempo che ripete un po’ gli schemi degli anni scorsi (vedi Cugini e Ricchi e poveri), ma sa di già sentito e ascoltato , tipo Loredana Bertè.
Achille Lauro – Incoscienti giovani 7
Lauro ha fatto 1000 giri (noi amavamo Pour l’amour), ma questo ennesimo cambiamento , che riprende la tradizione del cantautorato romano .
Giorgia – La cura per me 10
Giorgia a Sanremo 2025 (Marco Alpozzi:LaPresse)
Di Giorgia potremmo sempre dire il meglio, grande voce, elegantissima, la canzone, però, a un primo ascolto sembra che manchi di qualcosa. Però, beh, Giorgia è fantastica e riesce a recuperare tutto.
Willie Peyote – Grazie ma no grazie 7
Willie Peyote torna al Festival con una canzone che ha un bel groove, un testo tra i più interessanti e lui sul palco sta benissimo.
Rose Villain – Fuorilegge 6.5
A un primo ascolto sui social non convince, però sul palco dell’ Ariston Rose Villain ci trascina di più con Fuorilegge.
Olly – Balorda Nostalgia 7
Anche Olly è uno di quelli che al primo ascolto ci aveva convinto a metà, invece l’esibizione all’Ariston ha cambiato le carte in tavola. Complimenti.
Elodie – Dimenticarsi alle sette 7
Forse un po’ ci manca la Elodie che ci fa ballare come pazzi, questa canzone la porta a una dimensione più intima (vabbè, sempre con lo style Elodie)
Shablo feat Joshua, Guè e Tormento 6.5
Shablo, re Mida della discografia italiana, si porta sul palco il giovane Joshua, un mito come Tormento e una certezza come Guè, per un pezzo black, con reminiscenze anni 90 che funziona.
Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore 7.5
Quando Ranieri si apre nel ritornello ci ricorda perché il cantante napoletano è uno dei più grandi interpreti che abbiamo, questa canzone gli calza a pennello, mettendolo anche al riparo dalle difficoltà dello scorso Sanremo.
Tony Effe – Damme ‘na mano 6
Tony Effe sta diventando grande, cerca nuove soluzioni, guarda al folk romano, ci dicono Nino Manfredi anche più di Califano e in effetti siamo in quei lidi. Il pezzo, alla fine, ci può anche stare, bisogna solo che Tony trovi la standing ovation .
Serena Brancale – Anema e core 5.5
La svolta di Serena Brancale continua anche qui a Sanremo, però non riusciamo a capirla completamente.
Brunori Sas – L’albero delle noci 9
Brunori Sas a Sanremo 2025
Erano anni che aspettavamo Brunori Sas a Sanremo, lui ci arriva con una canzone dedicata alla figlia, degregoriana, commovente.
Modà – Non ti dimentico 6
I Modà fanno i Modà, Kekko canta sul dolore dell’infortunio e tiene botta. No autotune e strumenti sul palco.
Clara – Febbre 6
Clara continua nella sua narrazione dance, questo pezzo potrebbe sembrare Diamanti Grezzi.
Lucio Corsi – Volevo essere un duro 9
Se conosci Lucio Corsi sai che questa canzone è esattamente quella che avresti ascoltato da Lucio Corsi anche senza Sanremo. Ovvero una grande canzone che unisce Gianni Rodari al Glam Rock.
Fedez – Battito 6.5
Il pezzo di Fedez ha un senso, nel senso che il rapper non ci gira intorno ma va dritto a una canzone che ha un senso per lui, anche indipendentemente dal festival.
Bresh – La tana del granchio 6
Bresh si gioca bene questa prima partecipazione al Festival, anche se forse abbiamo bisogno di ascolto in più per apprezzarla e capirla completamente.
Sarah Toscano – Amarcord 5.5
È ala ricerca di un’identità, si gioca ancora questa carta del tempo, diamole ancora un po’ di tempo.
Joan Thiele – Eco 8
Ritmo e melodia morriconiane, contaminato con un pó di stile miami, Joan Thiele con chitarra al collo fa un figurone sul palco dell’Ariston, con una canzone che cerca soluzioni nuove rispetto a quello che abbiamo ascoltato fino a questo momento.
Rocco Hunt – Mille vote ancora 6.5
Il rapper salernitano torna con una canzone che guarda alle proprie radici, tema a lui caro. Rocco è forte di anni di autorato pop, e con questa canzone mescola le sue varie anime.
Francesca Michielin – Fango in paradiso 6.5
Nonostante l’infortunio e il problema all’in-ear, iniziale, Francesca Michielin porta la sua (non) revenge song e come sempre fa la sua bella figura.
The Kolors – Tu con chi fai l’amore 7
Puoi anche provare a non cantarla questa canzone, ma sarà impossibile. Stash, Petrella e Calcutta hanno creato un’altra hit potrebbe essere tormentone .