
Settimana intensa dedicata a S. Biagio, protettore dei malati di gola nei giorni 26-30-31 gennaio, 1 e 3 febbraio 2025, la cui chiesa è ubicata nel centralissimo Corso Federico II di Svevia, accanto a quella di S. Nicola.
Secondo fonti storiche questo santo risulta essere originario di Sebaste, antica città armena situata nel centro della Turchia. Le sue spoglie furono traslate nel 732 d.C. a Maratea, dove ancora oggi sono custodite nella Basilica.
E’ venerato in tutta Italia. La chiesa di Altamura fu edificata nella seconda metà del 1600 per essere completata nei primi decenni del 1700. Una piccola statua è posta al di sopra del portale, mentre sulla parete sinistra dell’ingresso, ricordiamo, è affrescato S. Cristoforo sulla cui spalla poggia il Bambino Gesù.
I festeggiamenti sono iniziati il 26 gennaio scorso con la celebrazione dei Vespri, la processione verso la cattedrale e la celebrazione eucaristica; mentre nei giorni 30 e 31 gennaio e 1 febbraio è stato celebrato il “Triduo sacro” con riflessioni del parroco don Alessandro Amapani; mentre il 3 febbraio sono state officiate delle sante messe alle ore 10.00; 17.30 e 19.00.
E’ stato registrato un numeroso pubblico di fedeli in cattedrale durante i predetti giorni; è stato distribuito il pane votivo e a molti fedeli è stata data la benedizione della gola.
Con l’occasione sono stati accettati nella confraternita, seguendo un antico rituale, due artigiani: Giuseppe Laterza dopo il suo noviziato; e Francesco Dileo aspirante confratello.
Presenti alla cerimonia il sindaco prof. Vitantonio Petronella, la consigliere comunale Tania Dibenedetto e una rappresentanza della Polizia locale.
L’evento è stato ripreso dall’emittente locale Canale 2.
A fine cerimonia la statua di S. Biagio è stata riportata nella sua chiesa.
Come da Bolla papale di Francesco è stata concessa l’indulgenza plenaria del Giubileo 2025. Per la circostanza, il parroco della cattedrale don Alessandro Amapani ha accolto finora con gioia diversi gruppi di pellegrini provenienti da Napoli e da altre diocesi; dopo una breve sosta in preghiera nei pressi della chiesa di S. Nicola sono proseguiti verso la basilica.