
Il presidente ad interim della Siria, Ahmed al-Sharaa, ieri, ha pronunciato il suo primo discorso alla nazione, delineando la sua visione per la transizione politica del Paese dopo i significativi cambiamenti di dicembre. Il discorso è arrivato mentre riceveva un messaggio di congratulazioni dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan che esprimeva sostegno al popolo siriano e alle relazioni bilaterali, e dopo alcune ore di visita dell’emiro del Qatar nel paese, mentre Doha cerca di radicarsi nell’economia siriana. Al-Sharaa si è posizionato non come un governante ma come un “servitore della nostra nazione ferita”, lavorando per l’unità e la rinascita della Siria, ha affermato.
Siria: il presidente ad interim al-Sharaa pronuncia il primo discorso nazionale
Nel suo esauriente discorso alla nazione, al-Sharaa si è rivolto direttamente ai siriani in ogni circostanza, da coloro che vivono nei campi profughi ai rifugiati, agli attivisti e alle famiglie delle vittime, ricordando i 54 giorni trascorsi da quella che ha descritto come la liberazione della Siria da “54 anni delle forme più oscure di governo autoritario”. Il presidente ad interim ha annunciato l’intenzione di formare un governo di transizione inclusivo che rifletta la diversità della Siria, creando nuove istituzioni statali fino a quando non potranno essere tenute elezioni libere. Istituirà un comitato preparatorio per selezionare un consiglio legislativo ad interim e lanciare una conferenza di dialogo nazionale come piattaforma per consultazioni politiche. Nei prossimi giorni, verrà annunciata una dichiarazione costituzionale come quadro giuridico per il periodo di transizione. Al-Sharaa ha delineato diverse priorità immediate per la nazione. Il governo si concentrerà sul raggiungimento della pace civile e sul perseguimento della giustizia contro i responsabili dei crimini contro i siriani. Lavoreranno per completare l’unità territoriale siriana sotto un’unica autorità, costruendo nel contempo istituzioni statali solide basate sulla competenza e sulla giustizia. Ha aggiunto inoltre, che l’obiettivo del nuovo governo è quello di creare un’economia solida per ripristinare la posizione della Siria a livello regionale e internazionale. Nel discorso si è sottolineato che questa è una fase di transizione che richiede una reale partecipazione di tutti i siriani all’interno e all’esterno del Paese per costruire un futuro basato sulla giustizia e sulla consultazione.