
JTF, se saranno persi 800 milioni per la conversione economica di Taranto e provincia, sarete tutti responsabili, Sindaco Melucci, Presidente Emiliano ed ex Ministro Fitto.
Il 20 dicembre abbiamo organizzato come Europa Verde un dibattito sul Just Transition Fund (JTF) che aveva tra i relatori l’Autorità di gestione presso il Ministero della Coesione, l’Organismo Intermedio presso la Regione Puglia, il Comune di Taranto che non rispose all’invito e il Commissario straordinario alle bonifiche.
Ricordiamo ai cittadini che si tratta di 800 milioni di euro per convertire l’economia di Taranto e di tutta la provincia ionica, investimenti destinati alla formazione degli operai ex ILVA, che sono già ora in CIG e di altri che purtroppo lo saranno a breve, a causa di una gestione scellerata di decenni dell’acciaieria più grande ed inquinante d’Europa. Sono fondi per gli incubatori e acceleratori d’impresa, per le comunità energetiche, per imprese atte alla produzione di idrogeno verde, alla decontaminazione e creazione di una filiera verde, per le infrastrutture e il marketing delle produzioni ittiche, per le imprese della cultura e il welfare. 800 milioni per non lasciare nessuno indietro!
A distanza di oltre un mese… ancora nulla.
Ad oggi, infatti non sono ancora stati pubblicati i bandi nonostante gli impegni assunti dal responsabile ministeriale e da quello regionale durante il dibattito del 20 dicembre. Gli impegni riguardavano rispettivamente l’approvazione del Piano esecutivo da parte del ministero e la successiva pubblicazione dei bandi che a detta della Regione sono già impostati. Che fine faranno i cinque progetti ammessi per il Comune capoluogo che ammontano a duecento milioni di euro e che sono decisivi per il futuro della mitilicoltura e per la qualità della vita dei tarantini?
Siamo preoccupati poiché entro dicembre 2026 ben il 70% del JTF dovrà essere speso, e aggiungiamo noi speso bene, per affrancarci dalla monocultura dell’acciaio e per uscire dalla crisi economica e sociale della provincia di Taranto.
Siamo indignati, ma non rassegnati a perdere questa occasione.
Cosa si può fare?
Come Europa Verde faremo la nostra parte; organizzeremo a breve workshop sui bandi per cittadini, associazioni ed imprenditori per anticipare i tempi e far sì che i tarantini siano pronti a rispondere ai bandi con progetti adeguati.
Forse serve commissariare il Comune anche per la gestione del JTF, dopo i Giochi del Mediterraneo? Di certo per questo ritardo imperdonabile riterremo responsabili Sindaco Melucci e la sua maggioranza, il Presidente Emiliano e il governo e l’ex Ministro Fitto.
Per Europa Verde
Rosa D’Amato, Commissaria regionale
Fulvia Gravame, Componente della Direzione Nazionale
Gregorio Mariggiò, Co-portavoce provinciale
Antonio Lenti, Consigliere Comunale di Taranto