
MODUGNO – Gioventù Nazionale Modugno, insieme ai rappresentanti di Fratelli d’Italia Modugno, condanna fermamente la realizzazione dell’inceneritore NewO, un progetto scellerato che segna il tradimento politico dell’ex Sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro, e del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
La vicenda NewO è un chiaro esempio di inadeguatezza politica delle istituzioni locali e regionali. Tutto è iniziato con il Comune di Bari, allora guidato da Decaro, che ha avuto un ruolo attivo nella fase preliminare del progetto, tramite la partecipazione di Amiu Puglia. Questo è stato il primo passo di una serie di azioni politiche contraddittorie e dannose. Dopo aver sostenuto il progetto, Decaro ha cambiato rotta, dichiarandosi contrario all’inceneritore per non perdere consenso.Una mossa tardiva e ipocrita che non ha fermato l’iter autorizzativo.
Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, porta la responsabilità più grave. Nonostante il Piano Regionale dei Rifiuti vieti nuovi inceneritori, nel 2018 Emiliano (che rappresenta la Regione Puglia) ha concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per NewO, tradendo le promesse fatte ai cittadini. In seguito (lo stesso anno), ha cercato di sminuire il proprio coinvolgimento dichiarando di non essere a conoscenza delle decisioni prese dai suoi stessi uffici. Questo atteggiamento è inaccettabile: un presidente di Regione non può scaricare la responsabilità di scelte così rilevanti sui tecnici, soprattutto quando queste scelte vanno contro il Piano Regionale dei Rifiuti, che non prevede la costruzione di nuovi impianti ma promuove invece la raccolta differenziata spinta. Con questa risposta, ha dimostrato disinteresse verso la salute e la sicurezza dei cittadini.
Nel frattempo, Modugno è rimasta sola a combattere. La città, già ferita da decenni di industrializzazione incontrollata e inquinamento, è tornata vittima di scelte politiche miopi. Nonostante l’opposizione della popolazione, supportata da comitati locali, né la Regione Puglia né il Comune di Bari hanno preso provvedimenti concreti per fermare il progetto. Le dichiarazioni di Emiliano e Decaro sono rimaste parole vuote, senza azioni tangibili per proteggere i cittadini e l’ambiente.
L’impianto NewO non è solo inutile, ma probabilmente pericoloso. Le analisi sul prototipo di Gioia del Colle hanno evidenziato criticità legate alle emissioni inquinanti e specialmente alla gestione delle perle vetrose, come sottolineato da Tino Ferrulli del Comitato Pro Ambiente Modugno. Eppure, la Conferenza dei Servizi di dicembre 2023 ha dato il via libera al progetto, mentre la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai cittadini. Questo è accaduto grazie all’inerzia e alla complicità di Regione Puglia e Comune di Bari.
Le responsabilità di Emiliano e Decaro sono evidenti. Emiliano, che si presenta come un difensore dell’ambiente, ha autorizzato un impianto che contraddice ogni principio di economia circolare. Decaro, invece, ha preferito salvaguardare la propria immagine politica, trascurando le esigenze dei cittadini di Modugno e dell’area metropolitana.
Gioventù Nazionale Modugno e Fratelli d’Italia si uniscono alla denuncia dei comitati ambientalisti e delle associazioni locali, sottolineando che il progetto NewO rappresenta un evidente fallimento politico sia per la città di Bari che per la Regione Puglia e chiedono con forza la revoca immediata delle autorizzazioni e l’interruzione definitiva del progetto. È il momento di dire basta alle ambiguità e agli interessi di parte, e di mettere finalmente al centro le priorità dei cittadini: la salute, l’ambiente e la trasparenza nelle decisioni pubbliche.
Pierpaolo Ventrella, già commissario di Fratelli d’Italia Modugno, ha dichiarato: “Modugno è un territorio già sofferente a causa dell’inquinamento. Non possiamo permetterci un altro impianto che peggiori ulteriormente la nostra qualità della vita. La responsabilità di quanto sta accadendo è di chi ha preso, almeno inizialmente, decisioni politiche che non tutelano i cittadini, come Emiliano e Decaro, che hanno voltato le spalle alla nostra comunità per fare compromessi dietro le quinte.“
Vittorio Ianieri, Presidente di Gioventù Nazionale Modugno, ha aggiunto: “La nostra città merita un futuro libero dall’inquinamento e dalle politiche opportunistiche di chi ha tradito la fiducia dei cittadini. Non vogliamo che l’inceneritore diventi un altro peso per Modugno e l’area metropolitana.
La nostra città e i suoi cittadini non possono essere lasciati soli in questa battaglia. Noi di Gioventù Nazionale continueremo a lottare con tutte le nostre forze per fermare questo scempio e per costruire un futuro sostenibile e rispettoso della nostra terra.”
###