Adesso occorre puntare sulla continuità. Il programma natalizio del comune – con la condivisione delle associazioni di categoria e l’impegno dei commercianti –
ha consentito ai cittadini di riappropriarsi della città
Facciamo un report sul recente Natale a Taranto: bene la sua magia, le sue luci, bene il fitto calendario di eventi e attrazioni che hanno coinvolto grandi e piccini nei diversi quartieri della città. A Taranto i giorni di festa– nonostante le ristrettezze del bilancio comunale – sono stati comunque connotati da luminarie, musica e iniziative che hanno portato allegria e spirito natalizio.
L’Amministrazione Comunale ha saputo ascoltare – in diversi incontri – le istanze delle Associazioni di categoria e ha dimostrato – pur con un budget dell’amministrazione che poteva apparire limitato – di poter mettere in onda tutte quelle iniziative possibili per strutturare un’offerta accettabile. Per il mondo del commercio c’era molta aspettativa per il periodo natalizio che avrebbe potuto / dovuto compensare le carenze e la crisi di un settore che merita rispetto e attenzione.
Il Natale è diventata un’occasione per i cittadini di riappropriarsi della propria città, dei quartieri, delle vie commerciali, dei negozi di vicinato. Gli stessi commercianti hanno saputo condividere le iniziative di Natale nel rispetto della tradizione, rinnovando l’impegno di programmare iniziative in proprio per ridare vitalità alle strade. I tarantini sono tornati a “vivere” tutte le vie del borgo e degli altri quartieri della città.
In tutto questo il Comune ha fatto al sua parte anche nell’affrontare il problema della mobilità e dei parcheggi rendendo 1500 posti auto disponibili ed equamente distribuiti tra Caserma Mezzacapo, Artiglieria e Banchina Torpediniere.
In definitiva secondo chi scrive l’animazione del passato Natale può diventare motivo di esempio, una buona pratica di marketing territoriale che ha ben funzionato soprattutto per la positiva interazione tra enti, associazioni e gli stessi privati. Riteniamo che a queste esperienze debbano seguirne altre, in un’ottica di continuità e coinvolgimento, criteri di base che possano ispirare un gruppo di lavoro che faccia da regìa agli eventi speciali che verranno in occasione del carnevale, del periodo pasquale, della festa patronale, della programmazione estiva.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
