Era perché era silenziosa, ma riusciva a dire tantissime cose anche senza parlare.
Era perché era solitaria, ma dava valore alla compagnia più di chiunque altro. Si faceva venire sensi di colpa anche quando sbagliavano gli altri, e quando sbagliava lei lo diceva – così, semplicemente. È una cosa strana, no? Ormai non lo fa più nessuno.
Quando c’era qualche tempesta lei riusciva ad essere calmissima, tipo un faro. O tipo qualcuno a cui sembra non importare molto quello che sta succedendo: ma in realtà le importava, dava sempre l’anima per risolvere le cose. Ho sbagliato: non come qualcuno a cui non importasse, ma come qualcuno che appartiene ad un altro mondo.
Poi però, quando invece le cose erano calme, aveva sempre qualche tormento: cose sue, che vedeva solo lei. Funzionava un po’ al contrario, forse.
Una strega, appunto.
Ma, soprattutto, aveva un sorriso che appariva di rado, ma, quando appariva – maledizione, mi scardinava l’anima. O quel che ne rimaneva.
L’ho votata al diavolo la mia anima, sappiatelo.
È perché ci s’innamora…s’innamora di….streghe..santi e poeti…minnammoro da ora…SOLTANTO di ME.