Mercoledì 15 gennaio a Taranto la seconda tappa della campagna nazionale promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera per chiedere
impegni certi e concreti per le bonifiche
Flash mob “Ecogiustizia” ore 11.00 presso la pensilina liberty sul Mar Piccolo (Via Cariati)
Nel pomeriggio alle ore 17.00 al quartiere Tamburi l’assemblea pubblica per discutere e firmare un patto di comunità per l’eco giustizia.
Dopo la prima tappa in Piemonte, a Casale Monferrato, la campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, arriva mercoledì 15 gennaio in Puglia a Taranto. Una città ferita dall’inquinamento prodotto dall’ex Ilva e dove si continuano a contare i morti.
Le associazioni faranno sentire la propria voce con un flash mob in programma il 15 gennaio alle ore 11.00 presso la pensilina liberty sul Mar Piccolo in Via Cariati al grido “Eco giustizia subito”. Parteciperà anche l’attore Giorgio Consoli.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, ci si sposterà al quartiere Tamburi dove, presso la sala parrocchiale della chiesa “Gesù Divin Lavoratore”, si terrà un’assemblea pubblica per confrontarsi sul futuro di Taranto e firmare un patto di comunità per l’ecogiustizia, con l’obiettivo di monitorare lo stato dell’arte della bonifica, sollecitare le istituzioni ad agire concretamente e con urgenza e promuovere idee e progetti per lo sviluppo sostenibile del territorio nell’ottica della transizione ecologica.
Interverranno anche il Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Vito Felice Uricchio e il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani.