Riceviamo e pubblichiamo
Domani 8 gennaio, a partire dalle ore 15:00, sarà discussa la mozione da me presentata affinché la Città di Taranto si impegni concretamente contro l’uso di armi nucleari che è tornato a essere un’eventualità reale a causa dell’invasione russa dell’Ucraina e delle tensioni internazionali nel Medio Oriente e in Asia.
In particolare chiedo al Sindaco di farsi parte attiva nei confronti del Governo affinché finalmente sottoscriva il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari che si prefigge l’obiettivo della messa al bando delle armi nucleari e il loro completo smantellamento.
Con la suddetta mozione chiedo al Sindaco di sensibilizzare la popolazione in merito agli effetti umanitari devastanti causati dall’uso delle armi atomiche e a promuovere la ratifica del Trattato per la proibizione dell’Italia.
Il Comune di Taranto dovrebbe inoltre aderire all’Appello delle Città (Cities Appeal) promosso dalla ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, Premio Nobel 2017) e renderlo noto tramite il sito e i social istituzionali.
Infine le esercitazioni militari e il passaggio di sommergibili nucleari devono essere comunicati alla popolazione fatto salvo il segreto militare.
E’ necessario rispettare lo Statuto comunale che descrive Taranto come “Città operatrice di pace” e che ognuno lavori per favorire la pace, anche per materie di competenza statale prima che la corsa alla guerra porti all’olocausto nucleare.
Alla campagna ICAN hanno già aderito amministrazioni regionali e locali, come il Comune di Bari a guida di Vito Leccese, dando un segnale forte al governo.
Antonio Lenti consigliere comunale di Taranto