La festa nasce alla fine degli anni 70 in un contesto storico particolare, accompagnata di chi emigra e lascia la propria terra e il paese natale, nasce dall’abbandono, spesso forzato, delle arti (la lavorazione del legno, della creta, del ferro ecc.), nasce dalla popolazione che se ne andava dalla provincia di Lecce quasi nascondendo le sue tradizioni, le sue canzoni, la sua preziosa lingua grica. La prima edizione si è svolta il 30 dicembre del 1978. Anticipare la festa dal 17 gennaio a fine dicembre in una terra di forte emigrazione, significava permettere agli emigranti, che tornavano a Zollino per la festa del Natale, di trascorrere un momento di vita comune intorno al falò tanto amato.
Lo storico appuntamento con la Festa de lu Focu di Zollino edizione 2024, presso l’antico largo Lumardu , evento organizzato dall’ Associazione culturale “Festa de lu focu” in sinergia con altre associazioni zollinesi e con il patrocinio del Comune di Zollino, dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e della Provincia di Lecce.
La manifestazione, per caratteristiche storiche e sociali, si inserisce nel tradizionale filone delle feste popolari : classica festa d’inverno o del solstizio, della fine e dell’inizio del ciclo annuale, la festa è una sfida alla brutta stagione. La riproduzione, nella fredda notte invernale, di un “sole artificiale”, i cibi tipici, l’atmosfera magica attorno al fuoco, elemento emblematico della socializzazione e della partecipazione di tutti.
Si è inaugurata la serata alle 18.30 con il primo appuntamento per i più piccoli dal titolo Focu per i più piccoli con la lettura musicata di una fiaba grika Lumè Lumèra ” un percorso letterario per bambini attraversando il centro storico e arrivando ai piedi del Falò .
Al termine dello spettacolo ore 20 , i bambini insieme al simpatico supporto di giocolieri e spu fuoco con la premiata ditta “Fratelli Focara ” hanno vita al momento più magico della rassegna degli eventi natalizi del comune di Zollino , l’Accensione del grande Falò accompagnato prima e dopo da una ronda aperta di tamburelli, simbolo della pizzica salentina. A seguire tanta buona musica che ha animato l’edizione 2024. Tanti gruppi ad esibirsi sul palco il primo, “Suoni e ritmi dal sud ” progetto di ricerca musicale diretto da Zouratiè Koné ,che ha fatto rivivere momenti di pura magia con ritmi caldi del fuoco , viaggiando nel mondo creando un’atmosfera dal sapore africano, suggestiva e molto coinvolgente.
Sul palco non poteva mancare il ritmo della pizzica Salentina con il gruppo Kamàfei, Progetto musicale che mette insieme ritmi del Salento gruppo nato sulle ombre degli antichi suonatori della tradizione popolari tra cui Uccio Aloisi , un ensemble composta dall’ incontro musicale di tanti talenti protagonisti della scena popolare musicale salentina: Antonio Melegari , Giovanni Palma, Vittorio Chittano. L’ organizzazione ha voluto creare un evento parallelo Extra Focu con stand gastronomici a cura dei volontari dell’associazione; tra le varie pietanze proposte, sempre molto apprezzati sono i prodotti tipici locali preparati nel rispetto della tradizione: in particolare la scèblasti (una focaccia tipica di Zollino realizzata con impasto di farina di grano lievitata e condita con sale, olio d’oliva, olive nere, zucche, pomodori, capperi e peperoncino piccante) e i legumi (il pisello nano di Zollino e le fave cu le cicoreddhe selvatiche ), preparati proprio come un tempo.
Inoltre La Festa de lu Focu ha dato anche visibiltà all’arte , tra fantasia e realtà; per questo sono state inserite all’interno della festa le installazioni in ferro sul tema del fuoco realizzate da un talento zollinese Giuseppe Castellano.