Kyma Ambiente propone un bando pubblico per 10 autisti e 41 operatori ecologici
Quello che emerge dal bando è una sorta di determinismo tecnologico portato alle estreme conseguenze: si puo’ partecipare solo se si è in possesso della PEC e non serve la carta di identità.
Criterio discutibile o forse un decremento della burograzia? Solo che costringere ad avere la PEC appare eccessivo.
Quindi la domanda entro il 27 gennaio 2025 potrà essere inviata eclusivamente online. E per questo occorre necessariamente avere lo SPID!
Ma la cosa che allibisce, ed è quasi offensivo di fronte alla città e l’aver previsto tra i punteggi per titolo di studio non solo la terza media, ma anche la laurea che darebbe il punteggio massimo.
Ma stiamo dando una scopa in mano ad un ingegnere o un avvocato? Vivaddio, non è per discriminare il lavoro, perché un operatore che si occupa di igiene urbana va ampiamente rispettato, ma diventa mortificante pensare che un laureato possa ambire a un lavoro che non crediamo risponda alle ambizioni personali e alle attese familiari.
Vero é che, bisogna dirlo, quasi tutti gli impiegati che ha l’azienda municipale tarantina sono entrati come ‘netturbini’ per poi diventare amministrativi. Cosa che in una azienda privata non funziona.
I bandi spesso sono realizzati copia e incolla, crediamo di suggerire di inserire come titolo di studio massimo la terza media per operatore ecologico e il diploma di istituto superiore per autista.
Comunque per leggere e scaricare i bandi ecco i link