Principale Arte, Cultura & Società Cinema & Teatro L’Eneide, tra passato e presente, di scena nel Borgo Antico di Taranto

L’Eneide, tra passato e presente, di scena nel Borgo Antico di Taranto

Eneide

Venerdì 3 gennaio 2024, presso il borgo antico di Taranto sarà messo in scena lo spettacolo itinerante Eneide. Sogno Italico degli Dèi, per la regia di Antonio Minelli.

L’Eneide. Sogno italico degli dei, uno spettacolo che si preannuncia innovativo e intenso, sia per i contenuti che per l’originale messa in scena.

Eneide
Un momento di grande intensità

Nella suggestiva cornice dei vicoli e delle vie del borgo antico di Taranto infatti, alle ore 19,30, il capolavoro virgiliano tornerà ad  essere protagonista della scena.

Lo spettacolo

“Eneide. Sogno Italico degli Dèi” è uno spettacolo itinerante strutturato in nove scene attive che generano nello spettatore una fruizione dinamica. Una rivisitazione in chiave moderna dell’Eneide  virgiliana, messa in scena da 16 attori delle compagnie teatrali Forme di Terre di Putignano e Satyrion di Leporano.

Una rilettura del racconto della traversata di Enea, salpato da Troia e giunto sulle coste italiche, che spinge a guardare con occhi attenti e più consapevoli l’attualità più stringente, una realtà che ancora parla di naufragi di migranti, di ius soli, di diffidenza per il diverso, di muri e di violenze.

I contenuti

L’opera teatrale si apre con la narrazione di Enea per mezzo della voce di Antonio Minelli,  accompagnata dalla proiezione dei capolavori pittorici “Naufragio di Enea” e “Il sogno del poeta” di Carlo Fusca.

A dar voce ai sentimenti dell’uomo di ieri e di oggi i personaggi, che lo spettatore incontra per una sorta di dialogo tra finzione e realtà, inquadrati in nove scene che compongono lo spettacolo itinerante: la disperazione di Amata, l’amarezza della Sibilla, la malizia delle Furie, il vagabondare di Anchise, il monito amaro proveniente dagli Inferi, il messaggio di speranza dell’Oratrice, gli auspici degli Aruspici, il grido di dolore di Eurialo e Niso, le considerazioni sul destino del Fato.

Eneide
Altro momento intenso

Uno spettacolo che é un inno alla pace e alla convivenza pacifica fra i popoli. La violenza della guerra è infatti continuamente condannata dagli eroi virgiliani rappresentati dagli attori.

L’attualità del testo, a oltre venti secoli di distanza, è sconvolgente. La supplica Vogliamo vivere in pace, accolti nelle vostre case come fratelli è il messaggio che Virgilio e il regista, Antonio Minelli consegnano alla postmodernità, dove il “tutti contro tutti” sembra essere l’imperativo del quotidiano.

 

L’evento è promosso dalla Proloco di Leporano e dall’associazione tarantina L’Obiettivo, con il patrocinio morale del Comune di Taranto.

Ingresso: 10 euro – con un supplemento di 2 euro sarà possibile visitare la terrazza del Duomo.

Punto di raduno e biglietteria: Bookshop della Cattedrale di San Cataldo, via Duomo n.134, Taranto.

Info e prevendite: 3200385819-3491698968- 3468369836

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