Principale Estero Addio 2024: Non ci mancherai

Addio 2024: Non ci mancherai

Anche quest’anno terribile volge al termine, i conflitti che insanguinano il mondo sono aumentati, ben 56 sono attivi dalla fine della II guerra mondiale, se giriamo il nostro sguardo, da destra a sinistra, vediamo guerre che distruggono nazioni e città, provocando migliaia di morti. Ci sono guerre in corso in Iraq, Afghanistan, Siria, Yemen, Pakistan. Magreb: Etiopia, Sael, Libano, Nigeria, Sudan. 19 totali, 11 in Asia e 8 in Africa come conflitti minori.

La guerra civile in Myanmar dal 2021, la guerra civile in Sudan dal 2023, più la guerra della droga in Messico. La madre di tutte le guerre, il conflitto Russo-Ucraino che a due anni e mezzo dall’inizio ha causato 635.000 morti fra i soldati Russi, secondo le stime del Ministero della Difesa Ucraino, mentre si ipotizza che le vittime totali, fra morti e feriti sia di oltre un milione fra i due schieramenti.

A questi, si devono aggiungere i morti fra i soldati inviati dalla Corea del Nord, 1.500 appartenenti alle forze speciali e destinati a Vladivostok, ma di questi ultimi non si conoscono i dati. Questo invio nasce a seguito di un accordo fra Russia e Corea del Nord, da parte di Putin e Kim Jong un, per l’assistenza militare e per maggiori relazioni economiche. Altro importante conflitto, quello Arabo-Israeliano, ha già causato almeno 40.000 morti.

Il conflitto israelo-palestinese è iniziato il 7 ottobre 2023, ed è localizzato nella striscia di Gaza è il più cruento di sempre: Tutto nasce quando i miliziani di Hamas, con un’azione di forza hanno superato il confine uccidendo 1.200 israeliani e prendendo 240 persone come ostaggi, immediata la reazione di Israele, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutto il mondo. Israele dichiara di aver avuto 705 morti, fra soldati e ufficiali.

Ultimo, ma non certo per importanza, ma per questione di tempo, il conflitto siriano, o per maggiore chiarezza la caduta della tirannia di Assad.Il regime del despota, era sostenuto dalla Russia, dall’Iran e dagli Hezbollah, e aveva contro la Turchia ed il Qatar. Il conflitto, quello reale, ha inizio il 18 marzo 2011, quando le primavere arabe coinvolgono gli altri paesi, radicalizzando gli studenti e la popolazione, che riempiono le strade con le loro contestazioni, spesso soffocate nel sangue.

In Siria la protesta viene indirizzata contro la famiglia Assad, che ha governato il paese per 54 anni dal 1971 con crudeltà e ferocia inimmaginabile, provocando mezzo milione di morti. La guerra civile, iniziata il 27 novembre 2024, ha messo fine alla dittatura degli Assad, con il figlio Bashar al-Assad succeduto al padre, despota e tiranno.

Sono bastati solo dodici giorni, e nonostante l’aiuto di Russia e Iran, che non volevano perdere un partner fondamentale in quell’area, il dittatore è stato costretto alla fuga, abbandonando la capitale Damasco, è volato in segreto in Russia, fra il 7 e l’8 dicembre, dove è stato accolto dall’amico Putin. Le forze ribelli, guidate da Hayat Tahir al- Shan sono entrate a Damasco senza trovare una resistenza di contrasto, hanno trovato tutti i cittadini in piazza che festeggiavano la fine della tirannia di Bashar al-Assad, dopo 54 anni fra padre e figlio.

Secondo l’ONU, la tirannia della famiglia ha provocato 60.000 morti, in un paese dove esistono più di 30 modi di torturare un prigioniero. È stata localizzata una fossa comune che potrebbe contenere più di 100.000 morti, a 40 chilometri da Damasco, in località al-Quatayfah, lo riferisce al Jazeera, secondo una stima fatta dal capo dell’organizzazione non governativa Syrian Emergency, con sede negli Stati Uniti.             

Medioriente in fiamme, conflitto Russia Ucraina, manca solo uno scontro a Taiwan: Taipei è in stato di allerta dopo che la portaerei cinese , la Liaoning è stata localizzata a sud dell’isola di Taiwan, insieme a 8 navi da guerra e 11 aerei. La Cina da sempre considera Taiwan , suo territorio. A questo punto la profezia di Baba Vanga, la Nostradamus del balcani, spaventa il mondo intero “ Appena la Siria cadrà, aspettatevi una guerra fra Occidente e Oriente

” Si ipotizza l’eventualità di una terza guerra mondiale che coinvolgerebbe molte nazioni, con l’Europa al centro del conflitto. Baba Vanga, nata in un piccolo villaggio della Bulgaria, è diventata una veggente seguita da milioni di persone, tra le sue visioni, ricordiamo la caduta delle torri gemelle e lo tsunami del 2004. Non meno catastrofica la predizione di Nostradamus, per il 2025, le sue previsioni prevedono nuovi conflitti e disastri naturali con un livello di tensione globale molto elevato.

Nella guerra in Ucraina vengono citati due simboli, “ La mezzaluna ed il bross gallico “ che si riferiscono alla Turchia ed alla Francia, che potrebbero essere coinvolte nel conflitto. Poi prevede una nuova epidemia che potrebbe paralizzare l’intero continente. Nostradamus è considerato uno dei più grandi autori di profezie. Come se questo non bastasse, l’Ammiraglio Tony Radakin, Capo di Stato Maggiore Inglese, ci avvisa che

“ Siamo all’alba di una terza era nucleare “ I venti di guerra, soffiano sempre più forti, la chiesa di Svezia è stata incaricata dalla MSB, di prepararsi alla possibilità di dover seppellire fino a 30.000 soldati, in caso di guerra. Un eventuale conflitto con la Russia, viene considerato sempre più possibile. Il Nordic Times, riferisce che MBS, ha invitato chiese ed imprese funebri ad organizzarsi per la ricerca di terreni idonei, per fare fronte ad un numero elevato di morti.

Una sorta di pianificazione, che dimostra il clima di grande tensione mondiale con il susseguirsi di crisi geopolitiche che coinvolgono il mondo intero. Con il suo Elogio della Follia, nel 1509 Erasmo da Rotterdam condanna la guerra. Sono solito domandarmi, spesso meravigliato, cosa mai spinga, non dico i cristiani, ma gli uomini tutti, a tale punto di follia da adoperarsi, con tanto zelo, con tante spese, con tanti sforzi, alla reciproca rovina generale della guerra.

Che altro infatti facciamo nella vita se non la guerra o prepararci alla guerra? Neppure tutte le bestie combattono tanto, ma solo le belve, le bestie cattive. E neppure queste combattono fra loro, ma solo se sono di specie diverse. Combattono con mezzi naturali. Non come noi con macchine escogitate da un’arte diabolica.

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