Bellissima Taranto piena di giovani a Natale
Studenti fuori sede che ritornano a Taranto per le festività natalizie, giovani lavoratori che rientrano a casa per trascorre il Natale in famiglia e la città si illumina di visi e volti freschi e pieni di allegria.
La viglia del giorno Santo, il centro della città pullulava di energia, giovani che ballando e cantando si scambiavano auguri e doni e subito una domanda è sorta spontanea: come è possibile che tanta gente è ancora costretta a dover migrare da Taranto per studiare o per cercar lavoro?
Eppure l’Università è in crescita con le sue aumentate offerte formative, eppure la ripresa economica registra dati in positivo sin da dopo il Covid. Cosa continua a spingere un giovane diplomato a far le valige ed a cercare altrove la sua realizzazione professionale?
Qualcosa sicuramente manca e forse continuerà a mancare ancora, perché, al netto di ogni evidenza statistica in lieve miglioramento, permane ancora la convinzione che “fuori” si sta meglio e si può di più.
Una cultura radicata nel “tarantino medio” non crede in Taranto. Amara constatazione di un sentimento che difficilmente porterà fiducia e speranza nei giovani.
Chi in Taranto ha investito, fondando in questa città il proprio progetto di vita familiare e lavorativo dovrebbe spendere, in pubblico qualche parola in più, affinché i ragazzi di Taranto possano quanto meno ritrovare anche esempi positivi.
Solo così sarà possibile costruire, insieme, una speranza in più per la loro amata città.
Evelyn Zappimbulso
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
foto di Made in Taranto (pubblicata su Facebook)
