Sabato 21 dicembre, alle ore 10, presso la rotatoria in Via Grottella Esterna – SP20, a Copertino, si è tenuta la cerimonia di benedizione dell’opera scultorea monumentale in onore di San Giuseppe da Copertino, scolpita a mano dallo scultore Francesco Paglialunga, ARTISTA salentino dal panorama internazionale originario di Veglie.
L’evento è stato organizzato e voluto dall ’ Associazione San Giuseppe Desa da Copertino – Il Santo dei Voli, nella sua veste di Comitato Festa Patronale 2024, con la piena collaborazione del Parroco della Basilica Santa Maria ad Nives Don Adriano Dongiovanni e di Padre Matteo, responsabile dei Frati Minori Conventuali. Sono intervenute alla cerimonia di benedizione le massime autorità civili e religiose. La Provincia di Lecce ha patrocinato l’iniziativa perché l’opera scultorea è collocata su di una strada di proprietà provinciale ed è stata realizzata anche grazie all ’ impegno del già vice presidente della Provincia Antonio Leo.
Presenti alla cerimonia il sindaco Vincenzo De Giorgi e l’assessore regionale Sebastiano Leo. Una statua di San Giuseppe che e’ posizionata al centro della rotatoria in via Grottella a Copertino, un luogo tanto amato da come dice la storia San Giuseppe e poi come segno di benedizione e accoglienza per tutti coloro che entrano ed escono quotidianamente dalla città . L’opera in marmo di Apricena, un blocco originario di 220 quintali , alla presenza del vescovo della Diocesi di Nardò-Gallipoli, Fernando Filograna, del sindaco di Copertino, Vincenzo De Giorgi, dell’assessore regionale, Sebastiano Leo, del presidente del Gal Terra d’Arneo, Cosimo Durante, del vicepresidente della Provincia di Lecce, Fabio Tarantino, delle autorità civili, tra cui una rappresentanza dell’Aeronautica militare, di cui San Giuseppe è protettore, e religiose.
Cerimonia molto toccante ed emozinate anche sui volti dei Copertinesi e non solo anche da pubblico dei paesi limitrofi convenuto al luogo della cerimonia . Tutti gli interventi sono stati da motivo per quello che viene lasciato alle generazioni future tra 50- 100 anni e sopratutto una statua che rimane nella storia della provincia di lecce e di Copertino.