Può un libro di favole parlare di storia, di ecosistema, di un lago abruzzese che è dentro il vissuto di un popolo tenace, i marsicani e allagare tutti i temi fra magie, serpenti, fantasmi, dei e pietre parlanti?
Ebbene, la risposta è sì! Soprattutto se ha farlo sono due donne straordinarie, due ‘penne vagabonde’ due donne abruzzesi: Cesira Sinibaldi e Giovanna Chiarilli.
Questa la premessa per parlare del libro: “Un lago da favola” di Cesira Sinibaldi e Giovanna Chiarilli presentato ieri sera nella Biblioteca Acclavio di Taranto.
Ha fatto gli onori di casa, di quel gioiello della cultura che è la nostra biblioteca comunale, il direttore Gianluca Pignatelli.
Ha condotto la serata la giornalista Tiziana Grassi con le conclusioni di Giovanni Battafarano.
L’ espediente letterario, quello che Raymon Carver, nel suo libro ‘il mestiere di scrivere‘ chiama ‘influsso’ per le due autrici è stato il Lago Fucino che, pur essendo stato nel tempo prosciugato e bonificato, racchiude memorie millenarie e diventa proprio lui come un dio che assume, come accade sempre nel mito, le sembianze del lago e diventa l’io narrante della favola.
Il libro si presenta scenicamente su più livelli, una narrazione leggera, quasi ritmica, con caratteri grandi che aiutano la lettura e con un linguaggio giovanile. Un altro livello, certamente più piacevole per i ragazzi, è rappresentato dalle raffigurazioni. A partire dalla copertina che raffigura Angizia la dea della luce e del buio, realizzata con una tecnica a sbalzo, come un quadro. Un terzo livello, più didascalico è rappresentato dai box che danno o spiegazioni scientifiche o approfondimenti. Utili strumenti per la didattica.
Un libro straordinario che si legge a piccoli morsi, per gustare le settanta pagine facendosi cullare dalla voce narrante di un dio.
Per diversi anni, lo scrivente ha associato il nome del lago alla Patata del Fucino IGP e questo grazie al nostro amico Goffredo Palmerini sempre pronto a diffondere alle testate amiche comunicati stampa anche legati ad una economia gastronomica di qualità.
Un lago da favola è un prezioso documento storico, culturale, che fa lo sforzo, riuscendovi, di recuperare alla memoria collettiva un lago prosciugato diventato ora lago di terra, di verde, dove c’’è persino un Telespazio.
Ecco che il libro richiama quello c’era. Ed ecco città scomparse e fantasmi nel Castello, archeologi e pietre parlanti e poi romani, marsicani, dei e uomini, guerrieri temprati e scontri. Ma c’è anche Apicio il primo chef dell’umanità. Ma c’è davvero tanto. Da leggere.
E’ come se la natura pretendesse uno sguardo diverso dagli uomini, meno sprezzante e più disincantato, più incline a lasciarsi trasportare con la fantasia e allora davvero il lago brilla ancora con le sue luci e le sue ombre, con la voce del tempo che nutre la mente.
Cesira Sinibaldi ha iniziato a pubblicare nel 1982. Con la prefazione di Luca Canali, ha pubblicato i racconti “Il taxi giallo” (Grafitype). Ha collaborato al romanzo “Colomba” di Dacia Maraini. Ha curato la rubrica Cultura e “Penne Vagabonde” per il giornale Articolo Nove. Nel 2000 ha partecipato al Congresso Internazionale di Linguistica (AAIS) a New York. Nel 2022 ha pubblicato il romanzo “Chissà dov’era casa mia” (Daimon Edizioni).
Giovanna Chiarilli. Giornalista, autrice Rai, editor, nel 2021 ha pubblicato “C’era una volta un re…” (Giraldi Editore) da cui è stata tratta l’omonima commedia teatrale. Ha collaborato alla fiction “Butta la luna” (Rai Uno) e al cartoon “Adrian”, ideato da Adriano Celentano con supervisore Vincenzo Cerami (Canale 5).