Nell’ambito del percorso di PCTO giornalismo del Liceo Moscati di Grottaglie, diretto dalla Dirigente Scolastica Anna Sturino, gli studenti della 3A classico e 3A economico sociale dell’a.s. 2024/25, guidati dalla giornalista professionista Raffaela Capriglia ed i tutor scolastici, docenti Eva Zappimbulso e Cosimo Grimaldi, tra i volumi della accogliente Biblioteca San Francesco de Geronimo di Grottaglie, ricercando fonti e scrivendo pezzi inediti d’attualità, sperimentano una delle professioni più affascinanti: il giornalista.
Qui un pezzo degli alunni Angelo Monteleone, Fausto Orlando, Giuseppe Lecce, Alberto Ammassari, Giovanni Paolo Martinucci della 3 A Classico.
PCTO giornalismo del Liceo Moscati – Quel fatto di cronaca su Grottaglie
Un 47enne di Grottaglie (Taranto) è stato condannato a 7 anni di carcere per abusi su una ragazzina di 14 anni. Nel caso è coinvolto anche un sacerdote di 56 anni che, secondo l’accusa, era al corrente delle violenze ma non avrebbe detto nulla. Da qui la decisione di rinviarlo a giudizio per accertare sue eventuali responsabilità.
Il Tribunale di Taranto ha quindi deciso di indagare ulteriormente sulla possibile responsabilità del 56enne che nulla avrebbe fatto per proteggere la ragazzina dagli abusi Da qui la decisione di rinviarlo a giudizio per accertare sue eventuali responsabilità.
Il Tribunale di Taranto ha quindi deciso di indagare ulteriormente sulla possibile responsabilità del 56enne che nulla avrebbe fatto per proteggere la ragazzina dagli abusi.
L’uomo è stato condannato a 7 anni con rito abbreviato su decisone della gup Fulvia Misserini. Per lui, infatti, la pm aveva chiesto 9 anni.
Durante le indagini era emersa anche la responsabilità di un sacerdote del nel posto, responsabile del centro e dell’organizzazione di volontariato in cui si sarebbero compiute le violenze.
Il tutto risale al 2021, quando la minore aveva raccontato di aver subìto palpeggiamenti, violenze e anche di aver dovuto scattare alcune fotografie di tipo pedopornografico.
Secondo l’accusa, il religioso sapeva ma aveva taciuto ai pm, trincerandosi dietro il “segreto confessionale” pur avendo appreso i fatti in circostanze diverse da quelle del confessionale della chiesa. Ora un processo accerterà eventuali responsabilità del sacerdote, difeso dall’avvocato Martino Paolo Rosato.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania