Nell’ambito del percorso di PCTO giornalismo del Liceo Moscati di Grottaglie, diretto dalla Dirigente Scolastica Anna Sturino, gli studenti della 3A classico e 3A economico sociale dell’a.s. 2024/25, guidati dalla giornalista professionista Raffaela Capriglia ed i tutor scolastici, docenti Eva Zappimbulso e Cosimo Grimaldi, tra i volumi della accogliente Biblioteca San Francesco de Geronimo di Grottaglie, ricercando fonti e scrivendo pezzi inediti d’attualità, sperimentano una delle professioni più affascinanti: il giornalista.
Qui un pezzo degli alunni Ludovica Donatelli, Francesca Luccarelli, Nausica Vestita, Isabella Galetta, Lucia Miccoli e Samira Galiano della 3 A Classico.
PCTO giornalismo del Liceo Moscati – Il 24 aprile 2013 in Bangladesh
Il 24 aprile 2013 in Bangladesh 1138 persone sono morte a causa del crollo del Rana Plaza, grandissimo edificio di otto piani che ospitava appartamenti, numerosi negozi e tra le attività anche diversi laboratori tessili che lavoravano per alcune tra le più note catene del fast fashion. Si contano oltre 2600 feriti.
L’edificio presentava grandi crepe insolite ed è stato visto un pilastro della struttura piegarsi per il troppo peso.
Il proprietario dell’edificio, Sohel Rana, rilascia delle dichiarazioni: «Non è una crepa. È del gesso che è venuto via da una trave. L’hanno fatta sembrare una cosa grande».
LE TESTIMONIANZE
Anna ha 16 anni e nonostante sia giovanissima, lavora ogni giorno: si è trovata un’occupazione in una fabbrica, come molte altre ragazze e donne della città. Racconta che la mattina del 23 aprile, mentre sta lavorando, qualcuno arriva e grida: “Dovete uscire tutti, smettete di lavorare, uscite tutti, tutti, è pericoloso stare qui”.
Fuori dal Rana Plaza c’è il caos. “La prima cosa che avviene è il blackout, poi dei rumori fortissimi che provengono da chissà dove – dichiara Anna. Poi, ancora, come in un sisma”.
E quando Anna e le sue colleghe si alzano tutte per correre via è già tardi perché il pavimento è sparito da sotto i loro piedi e gli otto piani del Rana Plaza stanno collassando su se stessi.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania