Taranto – Il possibile ruolo dell’intelligenza artificiale come supporto all’operato dei liberi professionisti è una delle tante domande che la società tutta fa a se stessa.
L’ambito di intervento della A.I. è vastissimo e semplificatore di molte attività, ma è necessario conoscerla ed approfondirla per evitare rischi e possibili errori. Questa linea di apertura e confronto sulla A.I. da parte dei commercialisti, che ogni giorno maneggiano cifre, leggi, bilanci è stata una delle caratteristiche del convegno: “Intelligenza Artificiale, Imprese e Professionisti”, organizzato nei giorni scorsi dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Taranto con il contributo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Taranto, e il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, della Fondazione Scuola Forense di Taranto, del Dipartimento Jonico e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Dopo i saluti di rito dei rappresentanti delle istituzioni e una breve introduzione della Presidente della FDCEC Dott. Laura Baccaro si sono avvicendati gli autorevoli relatori che hanno condiviso con i presenti interessanti momenti di approfondimento, caratterizzati da opinioni, anche divergenti, sui temi oggetto dell’incontro.
Il primo intervento dell’Avv.to Vincenzo Di Maggio (Presidente COA Taranto) che, nel corso del sua relazione su “Gli effetti dell’intelligenza artificiale nel settore della giustizia”, ha argomentato sui rischi e sulle difficoltà attualmente insormontabili dell’uso dell’IA nella giustizia predittiva.
A seguire il Dott. Fabrizio Escheri (Consigliere CDCEC Delegato alla Commissione di studio “Compliance e modelli organizzativi delle imprese, Innovazione e digitalizzazione degli studi professionali e delle imprese”) ha trattato il tema del “L’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro intellettuale: il caso dei dottori commercialisti” esponendo le molteplici opportunità di crescita che la professione può avere ricorrendo a questi nuovi strumenti operativi.
Nel successivo intervento del Dott. Marco Cramarossa (Dottore Commercialista ODCEC Bari) sul tema: “L’impronta dell’algoretica nell’uso dell’intelligenza artificiale” sono emerse le difficoltà, ancora non superate, legate al rischio che l’IA possa sovrastare e dominare l’uomo, a cui bisogna porre rimedio lavorando perché gli algoritmi si connotino di una dimensione morale in modo che lo sviluppo tecnologico non avvenga al di fuori di una prospettiva umanistica.
In chiusura la relazione del Dott. Maurizio Maraglino Misciagna (Dottore Commercialista ODCEC Taranto) sul tema “Intelligenza artificiale: la rivoluzione silenziosa che sta ridisegnando contabilità e business imprenditoriali” che ha condotto il pubblico dei professionisti presenti attraverso un percorso di opportunità concrete offerte dall’utilizzo degli strumenti già operativi in campo aziendale e professionale, raccontando la propria esperienza legata a queste realtà tecnologiche.