Principale Attualità Violenza Taranto – “Luce tenue” di tenerezza contro la violenza di genere

Taranto – “Luce tenue” di tenerezza contro la violenza di genere

Il salone di rappresentanza della Provincia di Taranto ieri sera è stato luogo della tenerezza, affrontando il tema della violenza sulle donne dal punto di vista di un uomo, il ten. (c.a) Dott. Michele Ladiana, autore del libro: “Una tenue luce”.

Michela Ladiana autore del libro

Spesso la luce è accecante se si pensa alla cronaca, oramai quotidiana, che quasi come un bollettino di guerra, parla di femminicidi da parte di ex coniugi, ex fidanzati che hanno pensato che il vincolo “fin che la morte non vi separi” sia da intendere fino a che “non ti uccido”

Il tema di fondo è quale rapporto

Con ciò immaginando il rapporto, non come connessione di sentimenti, di amore, di amicizia, cura, complicità, ecc., ma, semplicemente, possesso alla stregua di un oggetto, persino inferiore all’auto in garage che non ti tradisce mai. E se lo fa la porti alla ‘cura’ e ne prendi un’altra in sostituzione.

Carmen Galluzzo Motolose

Un evento che nasce nel cuore di ufficiali in congedo (Unuci), servitori della Patria per antonomasia, ora impegnati nel sociale, con molti uomini presenti, circostanza rimarcata nel suo intervento dalla Prof.ssa Carmen Galluzzo Motolese Presidente Club di Taranto per l’Unesco: “finalmente un’iniziativa con la presenza di uomini, perché spesso si fanno incontri sul tema della violenza sulle donne, con libri scritti da donne e con la presenza esclusiva del gentil sesso”.

Patria e non Patriarcato

Che sia premonitore di un cambiamento di mentalità, il saluto del C.V.  (c.a.) Gianni Passafiume Delegato Regionale UNUCI Puglia e Basilicata Presidente Sezione UNUCI di Taranto, che parla di superamento del patriarcato, che ancora langue nella cultura popolare.

Vincenza Musardo Talo

La presentazione del libro è stata affidata al Cav. Uff. Prof.ssa Vincenza Musardo Talo’ della Società di Storia Patria che, col solito linguaggio forbito da studiosa, ha delineato il quadro storico e normativo che sta dietro al tema della violenza di genere.

Pensando a quanto recente sia la normativa italiana che prima, almeno fino agli anni ’80, considerava lo stupro una vicenda che riguardava la buon costume e gli atti osceni in luogo pubblico.

La professoressa Talo’ individua, nel libro di Michele Ladiana, due novità, intanto il punto di vista di uomo che narra mettendosi dalla parte della donna,  l’altro è il tema del perdono, come atto liberatorio.

Il libro di Michele Ladiana

Ora vediamo che questo aspetto ha creato qualche sfumatura con differenti interpretazioni.

E’ vero: il perdono è un processo emotivo e cognitivo che implica la rinuncia al risentimento, al giudizio e al desiderio di vendetta nei confronti di chi ha inferto un’offesa o un danno. Anche se non sempre è facile per la reiterante personalità dell’offendente.

Ma questo processo può avviarsi quando la parte lesa è viva, perché nel caso del femminicidio il perdono dipende da altri soggetti, ivi compresa l’intera società.

La narrazione si incentra su Imbenia, una donna volitiva della Terra dei Nuraghi, (ieri l’ing. Alessandra Todde Presidente della Regione Autonoma di Sardegna ha inviato un messaggio) che racconta la fine traumatica del suo grande amore, insieme al doloroso ricordo delle violenze subite.

Colonnello Giuseppe Trani AAA Taranto

La trama si svolge come una “cronaca in diretta” di incalzanti accadimenti che coinvolgono la protagonista sin dal suo risveglio in un mattino di ottobre, dopo una notte insonne e densa di inquietanti segni premonitori.

Angelo Bommino, presente a Taranto con una scuola di doppiaggio ha letto, insieme alla Capitana Mori, alcuni brani del testo di Ladiana.

Il colonnello (c.a.) Giuseppe Trani, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Taranto – che ha organizzato insieme all’Unuci l’evento) ha chiuso l’incontro citando Mia Martini “gli uomini non cambiano”. Per rimarcare un punto fermo dal quale svincolarsi.

Dina Turco scrittrice che ha stimolato Michele Ladiana alla scrittura del libro ha regalato all’autore una versione in inglese del libro. “Per raggiungere il mondo”

Nel corso dell’evento è stato proiettato il video di Valentina Ambrosio che riproponiamo giù.

Concludendo questo resoconto possiamo pensare a quelle transumanze medioevali dietro al cammelliere che portava avanti una tenue luce, ecco, forse ieri – ognuno di noi immerso nel suo vissuto -, abbiamo pensato a quante volte abbiamo visto una tenue luce accendersi avanti al nostro sguardo. Tenue, giusto quel tanto, per farci riflettere senza enfasi, finalmente.

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Redazione Radici

 

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