Dal 7 al 14 dicembre, 16 ragazzi, provenienti dalla Turchia e dalla Macedonia, ospiti a Fragagnano, saranno impegnati in una serie di attività con la gente del posto.
Dopo il Covid, si riscopre il valore delle stimolazioni sociali e sensoriali
Un’intera settimana per riscoprire il valore della gentilezza.
Accade in Puglia, su iniziativa della Pro Loco di Fragagnano – in provincia di Taranto – promotrice di un progetto interamente dedicato ai più giovani.
Per l’occasione, dal 7 al 14 dicembre prossimi, saranno ospiti della cittadina 8 ragazzi dalla Turchia e altrettanti dalla Macedonia, accompagnati da 4 team leaders, che svolgeranno una serie di attività con la popolazione locale.
«Vogliamo far riconoscere e riportare in luce quei gesti di gentilezza – commenta la presidente della Pro Loco, Nunzia Digiacomo – che spesso, a causa della fretta, tendiamo a dimenticare».
L’ìiniziativa
I giovani coinvolti nell’iniziativa “Born to be kind” hanno tra i 15 e i 18 anni.
L’idea è nata durantealcuni incontri promossi tempo fa dalla biblioteca di Fragagnano. Con il supporto di alcuni docenti e di una psicoterapeuta, sono emersi disagi e difficoltà: c’è chi ha ammesso di aver subito violenze fisiche o verbali in classe, altri hanno confessato di sentirsi inadeguati o diversi rispetto ai propri compagni, altri ancora hanno spiegato di aver difficoltà a rispondere correttamente ad alcuni stimoli (rumori, luci, sensazioni tattili, contesto sociale).
Nonostante il lockdown, causa Covid, sia un lontano ricordo, il distanziamento sociale ha determinato una crescita di disturbi fisici e psichici.
Per qualcuno la pandemia è stata la causa scatenante, secondo altri ha soltanto accentuato problemi preesistenti.
«Una nostra collaboratrice – spiega Digiacomo – ha parlato al gruppo di ‘Sensory Processing Sensitivity’ (sensibilità di elaborazione sensoriale) e di Hsp (persone altamente sensibili), aprendo una riflessione verso le stimolazioni sensoriali e sociali.
Da qui l’idea di mettere in campo alcune azioni concrete. Grazie ai partner di Turchia (associazione Lead) e della Macedonia del Nord (associazione Loja), esperti in ambito educativo, siamo certi che affronteremo questa sfida con maggiore consapevolezza e professionalità».
I metodi
Punto di partenza sono le metodologie non formali, in grado di stimolare maggiormente la fiducia in se stessi e l’interazione, ma anche il coinvolgimento nelle attività sociali e nella partecipazione attiva alla vita della comunità.
Da questo punto di vista, l’arte è uno strumento efficace ed è per questa ragione che, durante questi sette giorni, i protagonisti lavoreranno insieme per realizzare uno spazio artístico presso la biblioteca, creando un piccolo Museo della Felicità.
La presentazione
Il progetto, finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Gioventù, verrà presentato sabato 7 dicembre alle ore 19:30 nell’aula consiliare di Fragagnano, alla presenza delle istituzioni locali.
Dal giorno successivo, entreranno poi nel vivo le attività: dalla visita guidata nel centro storico di Fragagnano, con guida turistica in inglese, a quella ad Alberobello, passando per poetry slam con una poetessa milanese, yoga e workshop di ceramica.
In quest’ultima attività saranno guidati dal maestro torniante Fabio Lenti,in collaborazione con i ragazzi diversamente abili della cooperativa sociale Acca Muta, che creeranno dei manufatti su cui incidere gli “haiku” (brevi versi) sulla gentilezza.
Per il progetto, la Pro Loco ringrazia: don Ezio Succa, Cinzia Marzo per la collaborazione nell’organizzazione, il comune di Fragagnano nelle persone del sindaco Giuseppe Fischetti e dell’assessora alla Cultura Lucia Traetta, le dame dell’uncinetto fragagnanesi, i soci Pro Loco, i volontari del servizio civile Gioele Tomaselli e Melissa Bizzarro, il gruppo delle ex allieve di Fragagnano, il circolo “C. Tomaselli”, Pino Vitale dell’associazione L’Altravoce, l’istituto salesiano Madre Mazzarello.
L’addetto stampa